Indice
L’installazione di un lucernario del tipo finestra per tetti illuminerà i sottotetti e consentirà di renderli abitabili. Potrete installarlo voi stessi, a patto di rispettare le norme di sicurezza.
È un peccato lasciare i sottotetti inutilizzati quando sono sufficientemente alti; l’installazione di uno o diversi lucernari nel tetto consente di creare un locale piacevole e pittoresco. La realizzazione di queste aperture va ovviamente di pari passo con l’isolamento del tetto dall’interno o dall’esterno. È possibile posare un lucernario equiparabile ad una vera e propria “finestra per tetti”, indipendentemente dal tipo di tetto, di copertura e di carpenteria. L’installazione è relativamente complessa, ma può essere realizzata anche dagli hobbisti, purché non alle prime armi e con l’assistenza di un esperto; occorre rispettare con precisione le regole di sicurezza, in particolare per quanto riguarda le modifiche della carpenteria e i raccordi con la copertura. Il produttore può inoltre dare dei consigli per la posa, in particolare se la costruzione esula da condizioni normali. L’installazione deve essere calcolata con cura. Più la finestra è alta, più illuminerà il locale. Al contrario, per avere una bella vista sul giardino o sulla campagna o per illuminare un angolo preciso. è meglio metterla in basso, persino in corrispondenza della giunzione del muro e del tetto.
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Lucernario tipo finestra per tetti
Ultimo aggiornamento 2024-09-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Squadre di fissaggio
Viti e chiodi speciali
Elementi di carpenteria
Chiodi per carpenteria
Prodotto di trattamento del legno
Utensili
Livella a bolla
Metro – Squadra – Saracco
Martello – Cacciavite
Smerigliatrice angolare
Trapano
Passo dopo passo
Prendete delle misure precise partendo dalle quote della finestra
Eseguite il tracciato del taglio sulla carpenteria
Puntellate i puntoni sopra il taglio
Togliete il tagliavento (se c’è)
Togliete gli elementi della copertura (tegole, ardesia, coppi, ecc.)
Eseguite il taglio dei correntini con il saracco
Tagliate i puntoni
Posizionate i nuovi i pezzi di puntone
Fissate le squadre di fissaggio sul telaio dell’infisso
Struttura
La posa del lucernario implica un intervento sulla carpenteria per realizzare il telaio. Molto spesso, bisogna tagliare dei puntoni e inserire dei rinforzi per mantenere la resistenza del tetto. Il telaio può essere diritto, ma spesso è svasato, per ottenere una migliore illuminazione dei sottotetti e un insieme più armonioso. Le finestre per tetti sono normalmente in pino del nord, trattato in autoclave, con rivestimento esterno in alluminio smaltato o plastificato. Ne esistono anche in PVC termosaldato. La finestra si compone di un telaio esterno (infisso) e un telaio mobile. È fissata sui correntini per mezzo di squadre metalliche e questo collegamento è protetto da profilati. Il raccordo con la copertura si esegue tramite profilati di raccordo, specifici per ciascun tipo di finestra. L’impermeabilizzazione dell’insieme è assicurata da una scossalina, in alto, e da un coprifilo, alla base.
Vari tipi di lucernari a finestra
Le moderne finestre per tetti sono dotate di diversi tipi di aperture: basculante, a compasso e a ribalta. Quest’ultimo tipo è di particolare interesse, perché facilita notevolmente le operazioni di pulizia. Questi serramenti comprendono anche un dispositivo di aerazione, a telaio chiuso, senza rischi di infiltrazioni di acqua. I produttori propongono numerosi tipi di finestre che possono essere dotati di vetri doppi per migliorare l’isolamento termico e acustico. Alcuni modelli, infine, sono forni-bili con tende oscuranti, tende a rullo, tende esterne, veneziane e comandi per la loro apertura a distanza.
Installazione sul tetto
Le dimensioni del serramento saranno determinate dal livello di illuminazione desiderato. Spesso è meglio posare due finestre strette piuttosto che una sola grande, perché in tal modo si evita di dover tagliare dei puntoni. Inoltre, è meglio optare per un’apertura più alta che larga; infatti, tenuto conto dello spiovente del tetto, l’altezza va considerata in proiezione su di un piano orizzontale. La luce entrerà quindi meglio nel caso di una finestra lunga e stretta che in quello di un’apertura larga e poco alta. Qualunque sia la vostra scelta, non dimenticate che le norme impongono un’altezza minima di 90 cm per il parapetto, cioè la distanza pavimento/ parte inferiore della finestra. Se la vetrata è destinata prima di tutto all’illuminazione del locale, potrete installarla molto in alto; tuttavia, in questo caso, dovrete prevedere un sistema di apertura a distanza con asta o cordone; esistono anche dei dispositivi di apertura elettronici che comandano a distanza sia la ventilazione e l’apertura, che le tapparelle o le tende. Quando avrete determinato l’altezza, dovrete decidere l’ubicazione precisa. Se avete scelto una finestra stretta che si adatta tra due puntoni, potrete metterla in qualunque punto, tenendo comunque conto dell’esposizione, affinché il sole illumini il locale il più a lungo possibile. Inoltre, dovrete posizionare il telaio in modo che la vista non sia ostacolata dagli elementi di carpenteria del tetto. Se la larghezza della finestra vi costringe ad effettuare il taglio di uno o più puntoni (è il caso più frequente), è meglio posare il telaio su un puntone intatto. In tal modo, poserete solo un puntone di rinforzo e il fissaggio sarà più solido. Inoltre, potreste essere costretti a spostare leggermente il telaio per evitare di dover tagliare le tegole, almeno su un lato (ci si allinea sempre con la fila di sinistra, vista dall’esterno, perché la distanza tra tegole e infisso deve essere da 20 a 65 mm). Prima della messa in opera, dovrete ovviamente verificare la possibilità di intervenire sulla struttura senza comprometterne la stabilità, consultando un esperto.
Misure
Tracciato
Per quanto possibile, dovrete prevedere un telaio svasato per beneficiare del massimo di luce; questa disposizione consente inoltre di aprire bene il lucernario e di avere una vista agevole. Il problema non si presenta allo stesso modo se la vetrata è destinata prima di tutto all’illuminazione ed è posta vicino al colmo del tetto: in questo caso, si adotta in genere un telaio diritto. Calcolerete la posizione della finestra partendo dal bordo esterno del puntone destinato ad essere tagliato. Con una livella a bolla. eseguite un tracciato orizzontale partendo dal punto di riferimento preso sul bordo (il telaio deve essere orizzontale). Partendo dal punto di riferimento ottenuto sul bordo interno, misurate la larghezza del pezzo di puntone e segnate un nuovo riferimento. Con una squadra da falegname. tracciate una perpendicolare al puntone partendo da questo punto. Otterrete in tal modo la linea di taglio del puntone. Se il telaio non deve essere svasato, la linea di taglio è perpendicolare al puntone: per tracciarla, si parte dal primo punto di riferimento sul bordo esterno, riportando lo spessore del pezzo di puntone, e si prende un secondo riferimento partendo dal quale si tira la perpendicolare. La seconda linea di taglio, nella parte inferiore dell’apertura, si traccia allo stesso modo. Prendete delle misure precise perché un’apertura troppo grande è difficile da modificare. Procedete allo stesso modo per gli altri eventuali puntoni da tagliare.
Puntellatura
In alcuni tetti, i puntoni svolgono un’insostituibile funzione portante; perciò, prima di intervenire, consultate un esperto. In ogni caso, lavorando sulla struttura, questa va puntellata. Metterete quindi una tavola di legno con una buona sezione. perpendicolarmente ai puntoni, ad una cinquantina di centimetri sopra il taglio previsto. Deve essere lunga circa 2 m. Inchiodatela con chiodi inseriti a metà. Posizionate quindi un puntello solido di cui avrete smussato l’estremità, inserendo inferiormente un’altra tavola per ridurre il carico di punta.
Rimozione
Quando il tracciato sarà completato, procederete alla rimozione degli elementi di copertura.
Su alcuni tetti, si trova uno strato isolante in feltro che serve ad evitare le correnti di aria: dovrete quindi iniziare togliendolo (è spesso aggraffato).
La rimozione delle tegole è semplice: basta togliere la prima e tutte le altre vengono via facilmente. Non altrettanto facile, ma di vitale importanza, è garantire la sicurezza dell’operatore o di eventuali passanti. Vi invitiamo perciò ad adottare tutte le precauzioni del caso, come recintare una zona di sicurezza a terra, allontanare i bambini ed i curiosi, costruire solidi ponteggi, evitare la caduta di oggetti, legarsi solidamente con corde e moschettoni di sicurezza, fare attenzione ai cavi elettrici, e così via.
Costruzione del falso telaio
Se la finestra è vicino al pavimento, potete lavorare in piedi sull’assito. In caso contrario, dovrete erigere una vera e propria impalcatura.
Il falso telaio è costituito da due travetti di rinforzo dei correntini e da due spezzoni di puntone (falsi puntoni).
Iniziate tagliando i correntini in corrispondenza dell’apertura. Per evitare errori, sarebbe bene prendere di nuovo le misure in questa fase. Lavorate con un saracco e verificate che tutti i correntini siano tagliati allo stesso livello. Passate quindi al taglio dei puntoni, rispettando il tracciato, cosa a volte un po’ difficile perché si è costretti a segare in posizioni decisamente scomode. Posizionate quindi i pezzi di rinforzo dei correntini; queste traverse sono inchiodate tra i due puntoni intatti, da una parte e dall’altra dell’apertura. Al momento della messa in opera, verificate l’orizzontalità con la livella a bolla. Inchiodate bene con due grandi chiodi per carpenteria ad ogni estremità (sarebbe meglio smussarne la punta con qualche colpo di martello per non scheggiare il legno). Inserite quindi i falsi puntoni di rinforzo per completare la struttura, appoggiandoli alle estremità dei correntini e inchiodandoli sia in alto che in basso.
Squadre
Passate al montaggio del telaio fisso della finestra, che va separata da quello mobile. Il telaio (infisso) è fissato sul falso telaio tramite sei robuste squadre metalliche in cui sono stati praticati tre fori su un lato (quello che si fissa sull’infisso) e quattro sull’altro.
La faccia interna dell’infisso riporta solitamente un riferimento sotto forma di una linea, che deve essere posta esattamente a filo del supporto della copertura, deve cioè essere a livello della faccia esterna dei correntini. Non dovrete comunque in alcun caso inserire le viti nella parte dell’infisso che presenta la scanalatura. Dopo aver messo esattamente in posizione il telaio, facendovi aiutare da un’altra persona, segnate le posizioni delle squadre, effettuate i fori di invito e fissate saldamente le squadre.