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La costruzione di un cassetto è sicuramente tra i lavori più temuti dagli hobbisti, in quanto richiede delle tecniche complesse, come per esempio la realizzazione di code di rondine o incastri a tenoni multipli, che necessitano di una certa pratica ed esperienza. Quindi, in attesa di diventare degli esperti falegnami e riuscire in queste imprese senza problemi, non esitate a servirvi di sistemi pronti, che troverete facilmente in commercio. Sono pratici, rapidi da montare e solidi. Possono essere montati sotto un ripiano o tra montanti e quindi entrare nella costruzione dei mobili più disparati. Alcuni possono essere dotati di una facciata di legno, altri, al contrario, sono sistemi integrali, tutti in poliestere; decidete a seconda dell’ubicazione e della funzione del mobile.
Diversi sistemi di assemblaggio
Esistono due tipi di cassetti pronti da montare: i sistemi integrali e i sistemi di assemblaggio del tipo di quelli mostrati nelle foto. Ciascuno di essi offre una buona solidità. In polistirolo, di colore bianco, alcuni possono essere tuttavia dotati di una facciata in legno, ovviamente più decorativa.
I cassetti da assemblare vengono venduti singolarmente in imballi che comprendono l’insieme degli elementi costitutivi, nonché le guide, insieme ad una sagoma di montaggio. Non richiedono alcun taglio o regolazione: dovrete solo assemblare i diversi elementi, senza colla, tramite semplice incastro, utilizzando preferibilmente una mazzetta con corpo in gomma o plastica. Se sono in polistirolo non sono molto decorativi, ma possono costituire dei buoni elementi contenitori, che potrete installare sotto un ripiano o tra montanti. I modelli più comuni prevedono tre altezze: 85, 120 e 180 mm, per una larghezza di 400 mm e una profondità
Accessori di assemblaggio
Il loro grande vantaggio è costituito dal fatto che le giunzioni rimangono totalmente invisibili. Ovviamente, in posizione aperta, è possibile indovinare il sistema di assemblaggio del cassetto, ma quando è chiuso, quest’ultimo non rivela niente della sua struttura interna o del materiale che lo costituisce, poiché è possibile e anche consigliabile, montare una facciata in legno. Il cassetto può allora integrarsi perfettamente al mobile e non rovinarne l’estetica. Questa è la ragione per la quale questi sistemi di assemblaggio sono molto utilizzati dai professionisti nella costruzione di cassettoni odi quei mobili contenitori che devono anche avere delle qualità decorative. I fianchi dei cassetti sono costituiti da profilati cavi in polistirolo e vengono assemblati tramite accessori angolari da inserire nei profilati stessi. Un sistema autobloccante evita l’impiego di colla. Anche se la sezione del profilato e la conformazione degli angolari possono variare notevolmente tra fabbricante e fabbricante, il sistema di incastro a scatto è talmente intuitivo da non presentare alcuna difficoltà per l’assemblaggio, se non quella di seguire la sequenza sotto indicata. Il montaggio dei cassetti avviene in tre fasi: assemblaggio dei due lati e della fascia posteriore, inserimento del fondo (una lastra di masonite) nelle scanalature inferiori, montaggio degli accessori di assemblaggio sulla facciata per permetterne l’assemblaggio con i due lati. Una volta terminate queste operazioni, non resta che applicare una maniglia e installare le guide contro i montanti del mobile. Quest’ultima operazione richiederà molta attenzione, perché non servirebbe a molto avere un cassetto montato che non scorre correttamente.
Tagli
In linea di massima, non è necessario tagliare i profilati di polistirolo. Tuttavia, potreste esservi costretti, se un listello fissato al fondo del mobile, quando assemblate i fianchi, rischia di disturbare il funzionamento del cassetto. In questo caso, è sufficiente regolare i lati del cassetto prima di assemblarlo. Prendete le misure del taglio da effettuare e riportatele sui lati. Passate quindi della carta vetrata per spianare il taglio, perché se è stato eseguito male il cassetto potrebbe impigliarsi nei vostri vestiti e rovinarli. Se questa operazione riguarda diversi cassetti, ordinate i lati a due a due, per non confonderli durante il montaggio.
Fondo
Il fondo è costituito da una lastra di masonite, tagliata secondo le dimensioni che devono tener conto della profondità delle scanalature. I profilati in polistirolo creati per la realizzazione di questo tipo di cassetti sono scanalati nella parte inferiore, per consentire l’inserimento del fondo. La larghezza della scanalatura determina, ovviamente, lo spessore del fondo che deve poter scorrere perfettamente.
Masonite
In genere si utilizza della masonite smaltata di bianco, il cui colore si accorda perfettamente con il resto del cassetto. La relativa elasticità di questo materiale non costituisce un ostacolo al suo utilizzo, nella misura in cui la portata del cassetto è esigua e il peso degli oggetti che deve contenere piuttosto scarso.
Dimensioni precise
La lastra di masonite deve essere bloccata tra i fianchi, la parte posteriore e la facciata. Questa disposizione implica quindi delle dimensioni precise: nei vostri calcoli non dimenticate di tener conto della profondità delle scanalature. Tuttavia, è preferibile lasciare un piccolo gioco (1mm), per non incontrare difficoltà nell’assemblaggio finale. A causa della sua natura e del suo spessore, si consiglia di tagliare la masonite con un seghetto per metalli, la cui lama fine consente di lavorare con precisione.
Facciata
Alcuni sistemi di assemblaggio forniscono la possibilità di dotare il cassetto di una facciata di legno e quindi di inserirlo in mobili decorativi, come comò per camere da letto. Questa libertà implica però un lavoro supplementare, vale a dire il taglio di una tavola, necessaria per costruire la facciata. Scegliete del legno che si adatti bene agli altri mobili e che presenti una faccia a vista senza difetti. Determinate le dimensioni della facciata in funzione di quelle del cassetto: aumentate un po’ la larghezza e l’altezza per mascherare bene i lati. Tenete conto anche della posizione della maniglia: se deve essere posta sul bordo superiore della facciata, l’altezza di quest’ultima deve essere determinata di conseguenza. L’assemblaggio della facciata con i due fianchi viene eseguito tramite accessori speciali. Nel nostro caso (vedere foto), questi accessori devono essere fissati contro la tavola, in modo che le squadrette possano in seguito essere incastrate nei profilati che costituiscono i lati. Stabilite correttamente la loro posizione, per fare in modo che la facciata e i lati siano ben in squadra. Questi accessori sono già forati per il passaggio delle viti di fissaggio. Segnate la posizione di queste viti sulla tavola e quindi inseritele, dopo aver eventualmente praticato un foro-guida con un succhiello, soprattutto se il legno è duro.
Installazione del cassetto
Una volta montato il cassetto, non vi rimane che installarlo. Per questo, dovete dotare i montanti dei mobili di guide, che, possono essere anch’esse in polistirolo, come nel nostro esempio, o in legno duro sagomato e forato prima dell’istallazione. Le guide dovranno potersi inserire nelle scanalature del profilato con un gioco minimo e senza inceppamenti, curando che le viti che le fissano alle pareti del mobile non sporgano. Il primo problema da risolvere consiste nel determinare la posizione di questi pezzi in funzione del numero di cassetti che il mobile deve ricevere e dell’altezza di ciascuno di essi. Naturalmente, è meglio dedicarsi a questo calcolo, addirittura prima di costruire il mobile. In tal modo, potrete deciderne le dimensioni (altezza, profondità e larghezza) in funzione di quelle dei cassetti.
Installazione delle guide
Sia per funzionare bene che per ragioni di estetica, i cassetti devono essere installati perfettamente orizzontali. Per questo, la prima condizione da rispettare è che i lati del mobile devono essere in squadra, mentre la seconda è quella di installare le guide allo stesso livello su ciascuno dei due montanti determinando, prima di tutto, la loro posizione. Fissate una prima guida contro un montante, nella posizione prevista e poggiatevi sopra l’estremità di una livella a bolla. A questo punto, determinate una linea orizzontale e quindi segnate il punto in cui la seconda guida deve essere fissata contro l’altro montante. Sarebbe meglio farsi aiutare per segnare bene la linea di fissaggio. Il fissaggio viene eseguito tramite viti a testa svasata, per non ostacolare lo scorrimento. Conficcate le viti nei punti a loro riservati, dopo aver praticato un foro-guida con un succhiello.
Maniglie
Le maniglie non hanno solo una funzione pratica, ma sono parte integrante del cassetto e quindi del mobile. La loro concezione, la loro forma e il materiale dal quale vengono ricavate sono altri elementi che devono essere presi in considerazione, per ottenere un insieme cassetto maniglia armonioso che non contrasti con lo stile del mobile.
Che maniglia scegliere
Esistono diversi tipi di maniglie: la maniglia unica a forma di solco, che si fissa con viti sul bordo superiore della facciata del cassetto, i pomelli, disponibili in una vasta gamma, che si avvitano contro la facciata dall’interno del cassetto (viti o asta filettata); i fori piuttosto grandi, praticati nella facciata con una sega a tazza (una lama circolare montabile sul trapano), nei quali possono essere fatte passare le dita; la sbarra metallica o in legno posta orizzontalmente su tutta la lunghezza della facciata del cassetto, contro la quale viene applicata tramite due piastrine alle estremità. Oltre alla forma, occorre anche scegliere il materiale, che può essere legno, plastica, metallo, cristallo. Scegliere una maniglia non è solo una questione di gusti; anche se è un elemento decorativo, deve essere poco visibile o al contrario, a seconda dei casi, conferire una nota di originalità. Deve però essere anche pratica, poter essere tenuta bene in mano, adatta alla funzione del mobile.