Gli animali a traino possono forse essere acquistati con una spesa più o meno irrilevante. Quando però si parla di bricolage, cioè di fare da soli, costruire un qualche cosa con le proprie mani, ogni discorso di « moneta » può non essere più valido, e questo perché è un hobby che non mira soltanto al risparmio, ma soprattutto a dare soddisfazione nel sentirsi i principali artefici della costruzione. Da non sottovalutare, anche, il piacere che si prova a rendere partecipi al lavoro altri membri della famiglia. È il caso della costruzione del giocattolo qui illustrato, per la realizzazione del quale ci si potrà avvalere anche dell’aiuto dei nostri bambini.
Gli animali che possono essere costruiti sono molti, tanti da costruire un vero zoo.
Si procede comunque nel seguente modo: ci si procura una tavola di truciolare (è più economico) o se si possiede del compensato non eccessivamente spesso se ne possono sovrapporre e incollare due pezzi. Per l’attacco dei sostegni delle ruote si usano chiodini a U e si procede come indicato nel dettaglio B della figura. Nel dettaglio C è visibile il gancio al quale verrà attaccata la corda per il traino.
Una volta sistemati gli « assi », si inseriscono le ruote. Queste sono state ricavate dal solito manico di scopa, o da compensato spesso circa 1 cm, e forate nel centro con un trapano munito di mecchia; il diametro del foro deve essere leggermente superiore
a quello del tondino-asse, e questo per poter far girare la ruota senza sforzo. Con un martello (dettaglio D) inchiodare un fermo ruota costituito da un piccolo chiodo da calzolaio.
Preparata la base, si passa alla costruzione degli animali: è sufficiente, come indicato in dettaglio A, disegnare la figura su un’asse di truciolare spessa 3 cm e con il seghetto seguirne i contorni.
Prima di passare all’incollaggio (dettaglio C) è bene rifinire tutti i bordi con la carta vetrata; quindi si incolla (o se si preferisce si può inchiodare dal di sotto) e con un pennello e della vernice ad acqua, che non è
tossica, non resta che arricchire di particolari e di fantasia i soggetti così preparati. L’esperienza insegna che il cagnolino, come illustrato in figura, è l’animaletto preferito di questo zoo di legno. La stessa procedura, però vale per cavallo, giraffa, zebra. Questi, come si è visto, sono animali « fissi », il cui unico movimento è dovuto al traino della base su cui sono montati. Con un po’ di pazienza e qualche modifica è tuttavia possibile dare qualche movimento anche al cagnetto del nostro disegno.
Come fargli muovere la testa, per esempio? Basta segarla di netto dal resto del corpo, smussare entrambi i lati tagliati e unirli mediante due vitine ad anello. Contemporaneamente fissare, ai due lati della testa, altre due viti ad anello in cui sarà inserito un filo di ferro abbastanza rigido e robusto. Questo sarà a sua volta fissato a un anellino snodabile fissato con una vite nella parte esterna delle ruote anteriori. Con il movimento delle ruote, durante il traino, la testa si muoverà. Con maggior precisione e pazienza si può fare lo stesso anche con altre parti.