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Di concezione moderna, questo mobile è destinato ad un salone o ad un soggiorno, dove servirà per riporre vasellame decorativo, pezzi da collezione o libri. Deve l’apparente leggerezza alle sue dimensioni (non è molto largo rispetto alla sua altezza), ma anche alla grande semplicità della struttura: non esiste telaio e sono i lati, la parte inferiore ed il top che costituiscono la struttura dell’insieme, mentre le ante sono formate semplicemente da due grandi vetri, piuttosto spessi 86 mm), incorniciati ciascuno da due montanti leggeri (non esiste quindi un vero e proprio telaio: questa soluzione è molto originale, in quanto i montanti sono incollati solo sul vetro con colla bicomponente). Il fondo del mobile è costituito da un grande specchio che bisogna far tagliare dal vetraio nelle dimensioni richieste. Poggia su due traverse posteriori, fissate sui lati, ed è bloccato dai ripiani. La vetrina presenta altre caratteristiche originali: le cerniere sono tutte in legno e sono costituite da due blocchetti uniti da una spina (che rappresenta l’asse), mentre i pomelli delle ante sono sagomati da una barra rotonda. Il tutto è realizzato con compensato muitistrato di 15 e 10 mm di spessore. Gli assemblaggi sono piuttosto semplici, perché realizzati con bulloni a espansione. Potrete eventualmente illuminare la vetrina dall’interno con una serie di piccole lampade collegate ad un circuito elettrico. In fase di finitura, è stato scelto uno smalto nero per l’esterno e uno bianco per l’interno, accentuando l’aspetto moderno del mobile. Ovviamente, potrete anche scegliere altri colori.
Malgrado la sua apparente complessità, quest’opera può essere eseguita da un hobbista che possieda un po’ di esperienza e degli utensili di base.
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Trapano – Punte
Fresatrice
Sega circolare
Tornio per legno (come accessorio al trapano)
Seghetto da traforo
Sergenti
Metro – Squadra
Pialla – Raspa
Cacciavite
Scalpello
Martello
Blocco per levigare
Pennello
Prodotti: Striscia termoincollante, dodici bulloni a espansione, viti per legno a impronta cruciforme (3 x 25 mm), spine, smalto, colla vinilica, colla bicomponente.
STRUTTURA E TAGLIO
Il corpo dell’armadio è realizzato in compensato multistrato. come pure i ripiani. Per i montanti delle ante, le cerniere e i pomelli delle ante, utilizzate del legno massello, preferibilmente dei listelli di ramino. Dovrete far tagliare i vetri nelle dimensioni necessarie, senza dimenticare di chiedere al vetraio di molarne i bordi. Lo spessore di 6 mm che abbiamo indicato per il vetro è giustificato dal fatto che queste ante non possiedono un vero e proprio telaio, ma comportano solo due montanti incollati. Nello stesso modo, dovrete far tagliare lo specchio dal vetraio. Tuttavia, per diminuire il costo del mobile, potrete anche posare un fondo in compensato e incollare sopra dello specchio in piastrelle (uno specchio di queste dimensioni è infatti piuttosto costoso).
Taglio
Compensato di 15 mm
1 – 2 lati 1720 x 360
2 – 1 top 750 x 335
3 – 1 parte inferiore 750 x 320
4 – 1 zoccolino 750 x 60
5 – 1 bordo 750 x 30
7 – 2 traverse poster. 750 x 150
8 – 12 ante-cerniere 120 x 20
Compensato di 10 mm
9 – 5 ripiani 750 x 300
10 – 5 bordi di ripiano 750 x 15
11 – 2 montanti laterali 1700 x 25
12 – 2 montanti di facciata 1628 x 25
13 – 10 supporti per ripiano 285 x 15
6 – 4 montanti di anta (ramino): 1688 x 40 x 20 mm
14 – 2 pomelli per anta:
40 mm di lunghezza,
28 mm di diametro
15 – 6 assi per cerniere:
60 mm di lunghezza,
12 mm di diametro
16 – 1 guarnizione per anta: scarto proveniente da una scanalatura di listello
17- 1 specchio: 1642 x 749 x 6 mm
18- 2 vetri: 1688 x 310 x 6 mm
Assemblaggio dei lati
I lati 1 di questo armadio a vetrina sono in compensato di 15 mm di spessore, che conferisce loro la necessaria rigidità.
Dopo il taglio, verificate che i bordi siano perfettamente in squadra e rettificate eventualmente con la pialla. Smussate gli spigoli delle facce con un blocco per levigare e arrotondateli. affinché il mobile risulti esteticamente migliore, salvo quella contro la quale è posto il montante laterale, che fa parte dell’incorniciatura dell’anta. Questo montante è interrotto per consentire di posizionare i supporti delle cerniere. Il montante laterale 11 è una striscia di compensato di 10 mm di spessore e di 25 mm di larghezza. Dopo il taglio, viene posizionato solo con della colla: l’assemblaggio sarà sufficiente, perché questo pezzo non è portante, in quanto i supporti delle cerniere sono fissati direttamente sui lati. Utilizzate una colla vinilica applicandola in un cordone a zigzag. Posizionate con precisione i due spigoli vivi che devono coincidere esattamente.
Per serrare il pezzo, attendendo l’essiccazione della colla, applicate dei sergenti interponendo un listello per non danneggiare la faccia a vista del compensato e per assicurare una pressione omogenea.
I montanti laterali sono costituiti da quattro pezzi. Per rispettare la distanza necessaria per i supporti delle cerniere, mettete uno di questi in posizione al momento dell’incollatura.
Preparate i montanti delle ante con dei listelli di ramino, scanalati in modo da ricevere i vetri. Queste scanalature sono realizzate con la fresatrice (meglio in postazione fissa). Eseguite anche i tagli dei supporti dei ripiani. Gli spigoli di tutti questi pezzi devono essere smussati con carta vetrata.
Montaggio
Il corpo dell’armadio è molto semplice, perché è costituito solo da due lati, che assicurano la stabilità del mobile, sui quali si assemblano il top e la parte inferiore nonché le traverse posteriori. Questi vari elementi sono fissati con bulloni a espansione che assicurano una buona solidità al tutto. Un bullone a espansione è un bullone cieco che non sporge sull’altro lato del pezzo; la testa ha un’impronta cava a sei facce, per cui occorre una chiave a brugola per l’avvitamento. Il dado è accecato nel foro e presenta delle alette che si dispiegano al momento dell’avvitamento. Questo sistema di fissaggio è particolarmente indicato per i derivati del legno, come compensato e truciolato, e consente di realizzare degli assemblaggi poco visibili, solidi e soprattutto smontabili. Per posare questi bulloni, bisogna praticare dei fori ciechi e fresarne le entrate per alloggiare la rondella sulla quale si adatta la testa (impedisce a quest’ultima di penetrare nel materiale). Potrete utilizzare delle punte di fresatura speciali, munite di alette, per questo tipo di bulloni. Per praticare il foro, utilizzate una punta per legno e una guida di profondità. Si posano due bulloni per ogni assemblaggio lato/top e lato/parte inferiore. Le traverse posteriori sono anch’esse fissate con questo sistema (un bullone da ogni lato). Per forare correttamente. bene al centro dei bordi, bloccate i pezzi in posizione di assemblaggio con dei sergenti.
Prendete dei punti di riferimento precisi prima di iniziare la foratura.
Profili
I ripiani sono costituiti da compensato di 10 mm di spessore. Dovrete posare inoltre dei profili sul bordo della faccia inferiore. Questi elementi hanno una funzione puramente estetica e sono destinati a dare l’impressione di ripiani spessi, meglio adatti allo stile del mobile. Questi profili (10) sono delle strisce di compensato di 15 mm di larghezza incollate con colla vinilica. Converrà, eventualmente, rettificare i bordi con la pialla. Per procedere più in fretta, incollate e serrate allo stesso tempo i profili su due ripiani (vedere foto in alto). Per ottenere un serraggio omogeneo, utilizzate cinque sergenti, ponendo i due ripiani uno sull’altro e tenendoli sollevati con due listelli posti sul banco da lavoro. A questo punto, non vi resta che applicare la striscia per bordi per rendere esteticamente più belli i ripiani. Utilizzate una striscia bianca di 25 mm di larghezza, applicandola con un ferro da stiro.
Cerniere in legno
Questi elementi sono realizzati con spessori di compensato incollati. Utilizzate la levigatrice, affinché i bordi risultino piani. Sagomate con abrasivi, come un blocco per levigare classico o una suola abrasiva. Eseguite i fori per l’asse con trapano in postazione fissa.
Originali pomelli per ante
Questo armadio a vetrina può ovviamente ricevere dei pomelli per ante classici. Si tratta però di un moble originale, quindi, affinché i pomelli delle ante siano in sintonia. realizzateli voi stessi con una barra rotonda di 28 mm di diametro.
Questo lavoro rappresenta allo stesso tempo un piccolo esercizio di lavorazione al tornio, perché è con questo utensile che si esegue la sagomatura. Utilizzate una piccola attrezzatura da tornitore montata come accessorio al trapano. Dovrete montare sul trapano
un mandrino speciale per afferrare l’estremità della barra rotonda. La tornitura si esegue in questo caso a sbalzo (e non in barra). In realtà, la tornitura si limita a sagomare l’estremità del pomello, che si arrotonda. Si possono utilizzare gli utensili classici di tornitura, ma la lima e la carta vetrata saranno più che sufficienti. La tacca che consente di afferrare la maniglia è tagliata prima della tornitura: i due pomelli, posti su una zeppa, sono serrati uno contro l’altro tra le ganasce di un sergente; si proteggono con due tavolette e poi si bloccano nella morsa prima di forare con una fresa diritta. Il taglio in sezioni viene eseguito anch’esso al tornio, con la sega: il pomello deve avere una lunghezza di 40 mm. Levigando al tornio, non arrotolatevi mai la carta vetrata sulle dita: l’altra estremità potrebbe essere afferrata dal pezzo e rischiereste di ferirvi. In mancanza del tornio, potrete sagomare questo pomello serrandolo nella morsa.
Cerniere e vetri
Sull’infisso, il supporto della cerniera viene semplicemente incollato. Infatti, risulta bloccato fermamente dalla sede esistente nel montante laterale (interrotto) e da un intaglio ricavato nel montante di facciata (12), che è a sua volta fissato sul montante laterale. Questo intaglio deve avere le dimensioni del supporto di cerniera, cioè 30 x 20 mm. Dopo l’incollatura, posizionate il pezzo e serrate con un morsetto: è meglio posizionare anche l’altro supporlo di cerniera e il montante dell’anta per assicurarsi che il primo supporto sia posizionato correttamente.
In seguito, bisogna assemblare il secondo supporto di cerniera sul montante dell’anta con viti per legno ad impronta cruciforme. Iniziate fissando i pezzi in posizione con un sergente, quindi praticate dei fori passanti nel supporto e dei fori guida ciechi nel bordo del montante. Fresate le entrate dei fori e poi avvitate bene. I vetri sono fissati sulle scanalature dei montanti con una colla bicomponente: si tratta di un prodotto molto efficace, ma verificate che il vetro sia menzionato tra i materiali specificati sulla confezione. Applicate la colla con la spatola e serrate il vetro con dei sergenti. Non dimenticate di asciugare subito le sbavature di colla. In fase di finitura, è stato scelto uno smalto nero. Stendetene un primo strato sui montanti e sul telaio delle ante prima dell’assemblaggio e quindi un secondo.