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In questa guida spieghiamo come costruire un trenino di legno.
Si tratta di un giocattolo inconfondibilmente destinato ai più piccoli, semplicissimo nella sua esecuzione, in grado di costituire, grazie all’uso di alcuni colori adatti, una specie di… fiore all’occhiello del papà votato al « fai da te ». È anche, proprio per la semplicità della costruzione, un giocattolo a cui i bambini stessi possono collaborare. È un giocattolo, ovviamente, al quale le « variazioni sul tema » possono soltanto giovare; in questo caso, quindi, più che mai la fantasia non è sciupata. Occorrono semplicemente un po’ di pazienza e tanta colla. Se si vuole costruire il trenino seguendo il nostro schema, basta seguire pedestremente le istruzioni e non si potrà sbagliare.
I vagoni
Affrontiamo prima la costruzione dei vagoni, e soltanto in un secondo tempo quella della locomotiva. Prendere due blocchi di degno, uno a sezione rettangolare, con lati di 10 e 5 cm, l’altro a sezione quadrata con lati di 10 cm. Con il seghetto « affettare » il legno, tagliando con estrema precisione fette spesse 2 cm. Oppure, se non si è molto pratici del lavoro di sega, e si teme di non sapere tagliare senza ondulazioni, anziché dei blocchetti di legno è bene utilizzare del semplicissimo truciolare spesso 2 cm, su cui disegnare una serie di rettangoli 10 x 5 e di quadrati 10 x 10. Tenere presente che ogni vagone richiede quattro quadrati e tre rettangoli, quindi fare i conti tenendo presente il numero dei vagoni che si intende costruire.
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Si può ora affrontare la costruzione. Prendere un quadrato e appoggiarlo sul tavolo di lavoro; prendere quindi un rettangolo, ricoprire di colla entrambi i lati, ed appoggiarlo sul quadrato, in modo che la sua estremità coincida con l’estremità del quadrato stesso. Prendere poi un altro quadrato e, seguendo lo stesso filo esterno di base, appoggiarlo sull’altra parte del rettangolo, che era già ricoperta di colla. A questo punto non si dovrà fare altro che proseguire con l’operazione della colla e dei pezzi alternati: un altro rettangolo, poi un quadrato, un altro rettangolo e l’ultimo quadrato. Questo che si è ottenuto in maniera così semplice è il « corpo » del vagone. È sufficiente ribaltarlo sulla base comune a tutti i pezzi di legno (quella « piena », per capirci meglio) e si avrà davanti l’immagine di un vagone con tanto di porte e finestrini.
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Bastano, a questo punto, le operazioni di finitura della carrozzeria esterna. Prendere un blocco di legno a sezione rettangolare (14 x 10 cm) e ricavarne trance spesse 2 cm; oppure, come già si era fatto prima, prendere semplicemente del truciolare spesso 2 cm e tagliare tanti rettangoli di 14 x 10 cm (tenere presente che ne occorrono due per ogni vagone). Ottenuti cosi i rettangoli, spalmarne uno di colla, su uno dei due lati che misurano 14 x 10. Applicare quindi, esercitando una certa pressione, il corpo del vagone. Se il legno sarà stato tagliato rispettando le misure, le due parti combaceranno esattamente. Ora si tratta di aggiungere il tetto, che sarà ovviamente formato da un altro rettangolo di legno delle stesse dimensioni. Ma, poiché la parte superiore del vagone non è « piena » come quella inferiore, ma è tutta alti e bassi, sarà più opportuno spalmare la colla sulle superfici alte (quegli spessori di 2 cm delle trance quadrate con cui si era costruita la struttura del vagone), e applicare a pressione il tetto. Per rifinire il tetto è ora sufficiente tagliare una serie di tondini (diametro circa 1 cm), incollandoli poi lungo la linea mediana del tetto, come indica il disegno, sono gli sfiatatoi, tanto tipici nei vecchi treni.
Si tratta ora di dotare questi vagoni, perfetti, ma immobili, di ruote. Queste si possono ottenere nel modo più semplice sfruttando il manico di una vecchia scopa. Segare il manico in tondini spessi poco meno di 2 cm (quattro tondini per ogni vagone). Prendere poi gli stessi listelli a sezione rotonda :The si erano usati per ricavare i tondini applicati sul tetto; tagliarne due lunghezze di 10,5 cm per ogni vagone; appoggiare sull’estremità del listello uno dei tondini ottenuti con il manico di scopa, e inchiodarlo con un chiodo lungo 3 cm, a corpo fine a testa piccola (del tipo che si usa per appendere quadri); ripetere l’operazione dall’altra parte e poi con ognuno degli assali destinati a reggere le ruote dei vagoni. Basta poi prendere il vagone, capovolgerlo, e fissare i due assali alla base (come indicato in figura), valendosi di chiodi a U, del tipo facilmente reperibile in qualsiasi negozio di ferramenta. II vagone è praticamente ultimato e perfettamente mobile. È bene comunque collaudarlo, dandogli una spinta sul pavimento. Qualora ci fosse troppo attrito alle ruote, controllare che le viti a U non siano troppo strette (e blocchino, cioè il movimento degli assali) e che gli assali stessi non siano troppo corti, portando le ruote a sfregare contro i lati del vagone. Usare, se necessario, un pezzo di cartavetro per smussare asperità e ridurre attriti. Basta aggiungere i ganci di traino e il vagone sarà veramente completato nella sua struttura. Prendere, per ogni vagone, due viti ad anello, e avvitarle alle due estremità. La congiunzione, fra un vagone e l’altro, sarà effettuata mediante una comune clip fermacarte agganciata ai due anelli.
Per la costruzione del vagone postale (l’ultimo del treno indicato in figura), è sufficiente un solo assale di ruote, mentre base e tetto sono costituiti da rettangoli di 10 x 6 cm, e la struttura del vagone è costituita da un quadrato e due rettangoli. Identica la costruzione del tender per il carbone della locomotiva, con la sola avvertenza che in questo vagoncino ausiliario si elimina del tutto il tetto.
La locomotiva
Veniamo ora alla locomotiva. La base (e quindi anche il complesso degli assali e delle ruote) è la stessa finora vista per la costruzione dei vagoni. La struttura sopra il piano di base, però, è completamente diversa. Prendere un quadrato di truciolare, 10
x 10 cm incollarlo verticalmente a metà della piattaforma base. Poi girare la struttura e, dalla parte inferiore, fissare con tre chiodini. Fare la stessa cosa per il tetto, che misurerà 10 x 5 cm (uno dei rettangoli di costruzione).
Risulta essere sufficiente, ora, affrontare l’avantreno della locomotiva. Prendere un pezzo di legno a sezione rotonda, diametro 6 cm, lunghezza 7 cm. Spalmare di colla una delle estremità, ed applicarla al quadrato di separazione dalla cabina, incollato e inchiodato in posizione verticale. Per maggiore sicurezza, se si vuole, è possibile applicare dalla parte inferiore alcuni chiodini in grado di fissare questo cilindro della caldaia anche alla base. Prendere poi altri due listelli a sezione rotonda, diametro circa 2 cm. Tagliarne due lunghezze di 8 cm, e applicarle allo stesso modo, aderenti alla caldaia e alla base della locomotiva. Come si è potuto osservare, sono di un centimetro più lunghe della caldaia: in questo modo sporgono nella parte anteriore della locomotiva, e fungono perfettamente da respingenti.
Il treno è finito; basta verniciarlo; se si vuole una mistura arlecchinesca di colori, tuttavia, è consigliabile verniciare le varie parti prima di procedere al loro montaggio.