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Navigare dolcemente spinti dalla brezza può divenire una realtà con la costruzione di questa piccola barca, adatta alla sola navigazione lacustre. Lunga meno di 2,50 m, questa barca a vela, che può anche essere dotata di un motore, è abbastanza leggera da poter essere trasportata sul tetto di un’auto.
La sua costruzione non presenta difficoltà insuperabili, ma obbedisce a certe regole che la differenziano dai lavori di falegnameria classica. La prima cosa da fare è disporre di una superficie sufficientemente ampia per poter lavorare senza ostacoli.
Materiali per la costruzione
Il materiale base utilizzato è il compensato marino, che presenta il miglior rapporto qualità/prezzo. Vi consentirà di costruire lo scafo, la prua, la poppa, il fondo e i divisori (paratie). Gli strati incrociati del compensato ne fanno un materiale particolarmente resistente (i migliori catamarani di classe C, quelli tra i più veloci, sono costruiti in compensato). Inoltre, al di là delle sue proprietà meccaniche, il compensato è facile da lavorare e si presta facilmente alla verniciatura di finitura.
La chiglia è anch’essa ricavata da un legno duro. Gli elementi di collegamento dei vari pannelli di compensato sono dei listelli di legno duro (mogano, sipo o frassino).
Sequenza di assemblaggio dello scafo
I vari componenti della barca sono assemblati tramite questi listelli, contro i quali sono incollati con colla epossidica e avvitati tramite viti in ottone. Questi listelli costituiscono quindi una vera e propria cintura che tiene assieme il tutto. Iniziate costruendo la chiglia, costituita da due listelli uniti tramite un assemblaggio a metà legno rinforzato mediante spine (oppure da un solo listello ricavato da uno stesso pannello di legno duro). Profilate la parte posteriore (specchio di poppa) che costituisce il terzo elemento della chiglia ed è montata ed assemblata tra i due montanti centrali. Assemblate quindi i pannelli di fondo, i fianchi, la prua e la poppa. La rigidità della costruzione è ottenuta grazie a tre montanti (dritti), un divisorio trasversale, che funge da cassa di deriva, e ad un divisorio anteriore sul quale può poggiare un sedile. Le travi, i listelli, i rinforzi angolari e i braccioli di sostegno completeranno la solidità della struttura. I tagli e i disegni dettagliati delle pagine seguenti vi serviranno da guida.
Il piano di coperta e i pannelli che costituiscono il fondo e i fianchi sono ricavali da compensato marino di 4 mm di spessore. La curva della parte anteriore della chiglia è ottenuta tramite taglio con il seghetto alternativo in un pannello di legno duro.
Le varie pani dell’imbarcazione sono ricavate da compensato marino e da listelli di legno duro (mogano, sipo, teck, frassino). Tutti gli assemblaggi sono incollati con colla epossidica e avvitati. La verniciatura viene effettuata in tre fasi: uno strato di fondo (primer), due strati intermedi e uno di finitura (vernice poliuretanica) che completa la tenuta stagna e protegge il legno contro gli urli e l’azione dell’acqua, l’abrasione, i raggi ultravioletti.
SCHEMA DI TAGLIO
La nostra barca può essere trasformata in una piccola barca a vela tramite qualche accorgimento. I vari elementi saranno essenzialmente realizzati in compensato marino, di diverso spessore. Il vostro primo lavoro consisterà nel posare il pagliolo della barca, costituito da due pannelli che si adattano con simmetria perfetta al fondo. Ognuna di queste due parli è a sua volta divisa in due per poter essere passata sotto il sedile centrale (vedere schema a lato). Monterete quindi le altre due panche, anteriore e posteriore. Ciascuna di esse è sostenuta da un supporto verticale avvitato nella chiglia. Il sedile intermedio poggia sulla mastra, parte centrale attraverso la quale passa l’albero (barra di legno tondo o tubo di alluminio di 38 mm di diametro). La base di quest’ultimo prende posto nella sua scassa (alloggiamento di base dell’albero) fissata sulla chiglia.
L’armamento viene completato da un timone che una barra consente di governare stando seduti sulla panca posteriore, e da una deriva che si inserisce nella cassa costruita contemporaneamente allo scafo. Infine, dovrete montare l’attrezzatura, vale a dire l’insieme delle apparecchiature e dei sistemi che consentono di agire sulla vela: albero, boma, cordame, bozzelli, sartie.