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Il prezzo del legno in costante aumento è una delle ragioni principali dell’utilizzo, quasi generalizzato, dei derivati del legno (truciolato, compensato) per la costruzione dei mobili. Dal momento che questo tipo di legno non può praticamente essere curvato, nei mobili modemi le curve e i motivi sono andati a poco a poco scomparendo, al punto da essere considerati superati e di una complessità che li rende irrealizzabili. Quindi, e questo è il vantaggio di realizzare da soli certi lavori, l’iniziazione a questa tecnica vi permetterà di riprendere una delle arti fondamentali della falegnameria, e tutto sommato con poca spesa. Abbiate comunque l’accortezza di esercitarvi.
Esistono diversi metodi per curvare il legno. Si può, per esempio, procedere giustapponendo diversi listelli o blocchi di legno a sezione ridotta. Quando vengono posti l’uno accanto all’altro ma leggermente sfalsati tra di loro, formano un insieme che può essere lavorato e levigato fino ad ottenere una superficie curva. Un’altra tecnica consiste nell’eseguire dei tagli paralleli con la sega all’interno o all’esterno della curva. Relativamente semplice da mettere in pratica, questo procedimento indebolisce il pezzo di legno e consente di curvarlo, ma poi fa sì che debba essere riservato agli elementi decorativi.
Infine, si possono realizzare dei pezzi curvati sovrapponendo, tramite incollatura, diversi listelli di legno poco spessi e quindi più facili da curvare.
Curvare i listelli sottili
Si tratta certamente di una delle tecniche di curvatura più accessibili all’hobbista, perché è più semplice curvare dei fogli di legno poco spessi. Tuttavia, è indubbio che la possibilità di curvare più o meno il legno dipende anche dalla sua natura, perché i legni duri (frassino, faggio, olmo, quercia) sono paradossalmente più facili da curvare di quelli teneri, in quanto questi ultimi rischiano di rompersi.
Questa tecnica, che permette quindi di ottenere un pezzo di legno curvo, si basa sull’assemblaggio di diversi listelli, o fogli, di spessore ridotto. Questi sono sovrapposti, come il compensato, con le fibre tutte nello stesso senso, e resi solidali tramite incollatura.
Il calore e il vapore facilitano la curvatura. Tuttavia, questa operazione non è esente da rischi, perché il legno potrebbe rompersi in ogni momento. Per questa ragione, occorre lavorare con prudenza. Il grado di curvatura dipende in gran parte dallo spessore del legno. Ovviamente, quanto più spesso sarà il pezzo di legno, tanto maggiore sarà l’angolo di curvatura.
Per curvare il legno, avrete bisogno di un dispositivo di serraggio realizzato tramite morsetti e blocchi di legno tagliati in funzione delle curve da formare. Incollate i posizionateli e serrate il tutto. I listelli devono essere tenuti allo stesso livello (se uno si solleva, abbassatelo con un mazzuolo) posandovi sopra un blocco di legno trattenuto mediante un sergente. Attenzione a proteggere bene il legno contro la pressione dei vari morsetti.
Lasciate essiccare la colla di assemblaggio: le colle moderne garantiscono una resistenza perfetta ed alcune sono più adatte ad un uso in esterno o luoghi umidi. Smontate quindi il vostro dispositivo e togliete il pezzo curvato dalla sua forma.
Messa in forma
Gli accessori utilizzati per curvare i listelli di legno devono essere adatti alla forma che si desidera ottenere. Avrete bisogno anche di alcuni morsetti.
Le zeppe di messa in forma, come la superficie sulla quale lavorerete, devono essere pulite. Inoltre, tutte le zone di contatto tra queste zeppe e il legno da curvare dovranno essere rivestite con un materiale morbido (sughero o gomma), per evitare di segnare il legno. Dovrete anche applicare della cera per facilitare lo smontaggio dell’insieme dal dispositivo di curvatura senza segnare il legno. Non dimenticate inoltre che il legno tenero si rompe più facilmente del legno duro. Le sagome di curvatura devono essere fabbricate con la massima cura. A seconda dei casi, utilizzerete dei blocchi interi o assemblerete diverse zeppe fra di loro, ma il vostro obiettivo dovrà sempre essere quello di realizzare un supporto stabile e regolare sul quale saranno posti i listelli da curvare. Il minimo difetto di planarità rischia infatti di riprodursi sul legno quando lo curvate: fate molta attenzione a questo particolare, soprattutto se il dispositivo è costituito da diverse sagome assemblate (il rivestimento di sughero o di un altro materiale morbido contribuirà a limitare i rischi). Per pezzi molto larghi, utilizzate una sagoma in due parti con angoli di curvatura rigorosamente paralleli. Non è sufficiente installare i listelli tra o sulle sagome di fabbricazione, ma occorre anche serrare il lutto per mantenere solidali sagome e legno da curvare. Avrete quindi bisogno di un insieme di morsetti, disposti regolarmente ad intervalli più o meno distanti, a seconda della curvatura da realizzare.
Se devono poggiare direttamente sul listello esterno, abbiate la precauzione di interporre una piccola zeppa di legno tra il pezzo lavorato e il morsetto, per evitare di segnarlo.
Segature parallele
Si tratta di una tecnica che permette di curvare pezzi di legno più spessi e quindi più rigidi dei listelli sovrapposti. La resistenza del pezzo viene in effetti ridotta da una serie di tratti di sega paralleli, il che significa che questo metodo può essere utilizzato solo nei casi in cui un tale indebolimento non danneggi la costruzione, riservandolo quindi alla fabbricazione di elementi decorativi. La larghezza e lo spessore del legno determinano la possibilità di curvatura. La profondità di segatura è generalmente uguale ai tre quarti dello spessore del pezzo da curvare, per il quale devono essere lasciati almeno 2 mm. Il numero, e quindi la distanza, dei tratti di sega dipendono dall’angolo di curvatura desiderato. Il disegno in alto vi indica il modo in cui dovete calcolarlo. Prendete uno scarto di legno largo e spesso quanto il pezzo da curvare e praticate un taglio c con la sega, fate scivolare un foglio di carta sotto lo scarto e tracciatevi sopra una linea uguale al raggio di curvatura b, piegate il pezzo di legno accostando i bordi dell’intaglio l’uno contro l’altro. La distanza a vi darà l’intervallo da rispettare tra i tratti di sega.