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L’installazione e il collegamento di un citofono o di un campanello, sono molto semplici, ma richiedono alcune precauzioni particolari.
Un campanello, o un citofono, funzionano nello stesso modo: un interruttore (situato all’esterno), comanda l’apparecchio posto nella casa. Ma, che l’interruttore sia riparato, o che sia posto nell’entrata di un appartamento, oppure che si trovi all’interno di un palazzo o all’esterno dello stesso, posizionato vicino al portone, bisogna che il suo collegamento sia effettuato a bassa tensione, per non mettere in pericolo (in caso di cattivo funzionamento), il visitatore che lo premerà. Questo tipo di collegamento richiede, dunque, l’impiego di un trasformatore. Alcuni modelli di citofono sono dotati di un trasformatore integrato; in caso contrario, quest’ultimo deve essere posto all’interno della casa. Potrete utilizzare un apparecchio modulare da fissare al quadro di distribuzione (vedere schema di collegamento alla pagina seguente) o un trasformatore indipendente. Il lavoro di installazione sarà più o meno lungo, a seconda della distanza che separa il citofono dal pulsante del campanello. Se questo è situato all’esterno, scegliete per i cavi di collegamento il percorso più semplice: aereo (opportunamente fissato con gli appositi agganci), ogni volta che questo è possibile. L’apertura di una traccia nel pavimento per interrare i cavi richiederebbe più tempo e maggiori sforzi, ma potrete approfittare per collegare un cavo di alimentazione per un punto di illuminazione, molto utile accanto al portone. Sarebbe opportuno, in questo caso, porre al di sopra del percorso dei cavi una griglia rossa, per segnalare, in caso di ulteriori lavori di sterro, la presenza di conduttori elettrici.
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Cavo di 1,5 mm di sezione
Spine e viti
Bacchetta elettrica
Utensili
Trapano – Martello
Cacciavite – Colla per PVC
Tronchesino – Pinza spellafili
Campanelli e citofoni
Se il visitatore, una volta, si presentava solo grazie ad un campanello, oggi può anche comunicare con l’abitante della casa grazie ai moderni citofoni. Questi apparecchi forniscono dunque una maggior sicurezza, poiché permettono di identificare il visitatore, quando non si dispone di una vista, diretta sulla porta d’entrata. Sono dunque soprattutto utilizzati all’entrata di palazzi.
Citofoni
Esistono diversi modelli, più o meno sofisticati, ma che funzionano sensibilmente secondo lo stesso principio: la chiamata avviene premendo un pulsante, posto all’esterno dell’abitazione, e la sua ricezione si effettua grazie ad un apparecchio munito di cornetta, posto all’interno, e che comporta un campanello incorporato. Il collegamento sonoro (in alcuni casi), è stabilito mantenendo premuto il pulsante della cornetta: i due corrispondenti possono allora parlarsi ed ascoltarsi simultaneamente, Il comando di apertura della porta si effettua mediante una serratura elettrica, la cui apertura si ottiene premendo un pulsante posto sull’apparecchio interno. Questi citofoni vengono venduti in confezioni che comprendono inoltre un trasformatore da montare sull’impianto.
Menzioniamo, inoltre, i videocitofoni; apparecchi che permettono di identificare il visitatore (sia di giorno che di notte), grazie ad una telecamera e ad un proiettore. L’apparecchio interno è dotato di uno schermo, oltre che di un campanello incorporato, e il collegamento sonoro si effettua (anche in questo caso solo per alcuni modelli), mantenendo premuto il pulsante della cornetta. L’impianto permette di comandare a distanza la serratura elettrica che aprirà la porta.
La posa e il collegamento di questi apparecchi sono, ovviamente, più o meno semplici a seconda del grado di complessità della concezione tecnica del citofono. In ogni caso, il produttore fornirà uno schema di collegamento e le indicazioni necessarie concernenti gli accessori da utilizzare, come la sezione dei cavi, che varia in funzione delle linee e della loro lunghezza.
Installazione
Cominciate scegliendo correttamente la posizione del citofono: preferibilmente deve essere installato in un’entrata, in un punto relativamente nascosto (per gli apparecchi interni, è ancora più logico porli accanto alla porta d’entrata). Al momento di definire il punto in cui il citofono verrà installato, pensate alle difficoltà eventuali che incontrerete per far passare i cavi di alimentazione: adottate un percorso semplice per limitare i gomiti e le forature.
Percorso dei cavi
Risulta essere consigliabile installare i cavi di collegamento tra il pulsante esterno e il citofono – o almeno preparare il loro percorso – prima di fissare quest’ultimo. Se non utilizzate cavi multiconduttori (che fanno passare i due conduttori nella stessa guaina), posate delle canaline (con semplice colla) nelle quali infilerete i fili per il percorso all’interno della casa. D’altro canto, dovete anche prevedere la posizione del trasformatore, se quest’ultimo non è incorporato al citofono, e dunque il passaggio dei cavi di raccordo tra gli apparecchi.
Fissaggio del citofono
Una volta pronta l’infrastruttura, smontate il citofono in modo da portare la sua base contro la parete, all’arrivo della canalina. Potrete così determinare i punti di fissaggio dell’apparecchio e praticare i fori necessari. Delle spine inserite in tali fori permetteranno di avvitare il citofono contro la parete.
Collegamenti
Fate passare i cavi prima di fissare definitivamente gli apparecchi. Fissateli con dei collari e delle staffe specifiche fornite dal produttore (nel caso di modelli in kit) o nella canalina che avrete installato. Una volta terminati questi preparativi, potete intraprendere il collegamento degli apparecchi tra di loro. Cominciate collegando al trasformatore piuttosto che al contatore: ciò diminuisce il tempo durante il quale la corrente viene interrotta. L’alimentazione dell’apparecchio può anche essere effettuata, per alcuni modelli, a pile (che non vengono fornite dal produttore). Se la vostra casa comporta un giardino o delle costruzioni adiacenti nelle quali non siete sicuri di sentire il citofono installate un secondo campanello, nel prolungamento del primo e che funzioni con lo stesso pulsante. I due campanelli, o più, potranno essere installati, sempre a bassa tensione, sia in serie che in parallelo.
Pulsante campanello
Una volta effettuati i collegamenti a livello del citofono, rimontate il suo coperchio e passate all’installazione del pulsante. Poiché quest’ultimo è collocato all’esterno, la sua installazione richiede il passaggio dei cavi di alimentazione fino al punto in cui è fissato. Avrete dunque praticato dei fori nella muratura ed inserito in tali fori una sezione di canalina per collocarvi i conduttori. Se il pulsante è situato presso il cancello di un giardino, fate passare i conduttori in canaline isolate o utilizzate un cavo multiconduttore. Poi il fissaggio e il collegamento al citofono situato all’esterno saranno semplici da realizzare. Determinate la posizione del pulsante, poi praticate i fori ed inserite le spine per poterlo avvitare. Spellate i conduttori e collegateli al pulsante.
Poiché il pulsante del campanello è posto all’esterno, il suo comando deve essere realizzato a 12 V per ragioni di sicurezza. Per questo si deve utilizzare un trasformatore, spesso incorporato al citofono.
Un trasformatore è dunque un apparecchio che permette di trasformare la tensione (alzandola o abbassandola), trasmettendo nello stesso tempo l’energia elettrica necessaria al funzionamento dell’apparecchio utilizzatore. E’ costituito da due avvolgimenti: il primo è collegato all’apparecchio, il secondo al circuito di alimentazione.