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Se volete risolvere in modo drastico il problema del convogliamento dello scarico delle acque piovane, ricorrete alla sostituzione delle vecchie strutture con quelle più moderne realizzate in PVC. Molte case usano solamente una o due sezioni di grondaie per ciascun spiovente, è chiaro tuttavia che questo è legato non solo alla dimensione della casa, ma anche alla conformazione del tetto.
Per semplificare il montaggio si consiglia di suddividere il perimetro del tetto in sezioni, ognuna separata dall’altra; ogni sezione avrà una propria pendenza verso un’estremità dove è fissato il tubo di scarico. Infatti, più le sezioni sono lunghe e maggiori sono le difficoltà di installazione e di realizzazione di una pendenza corretta ed omogenea.
A questo proposito si rammenta che per garantire un buon deflusso dell’acqua la pendenza dovrà essere di circa 2 centimetri ogni 3 metri di grondaia. Di conseguenza una grondaia lunga 9 metri avrà l’estremità su cui è fissato il tubo di scarico circa 6 centimetri più bassa dell’altra. Il diametro consigliato per il tubo di scarico è di 80 mm; si tenga conto tuttavia che con questo si garantisce un buon scarico per 50 mq di tetto; per superfici maggiori occorrono tubi di maggior diametro (ad esempio per 90 mq occorrono tubi da 120 mm).
Per poter eseguire il lavoro con sicurezza e tranquillità è consigliabile l’uso di un’impalcatura metallica (potete noleggiarla); se fate uso di una scala il lavoro risulterà più lento e la scala dovrà essere, comunque, sempre legata per evitare problemi.
Linea di gronda e supporti
Iniziate il lavoro all’estremità opposta a quella in cui verrà sistemato il tubo di scarico;
fissate, per prima cosa, la prima staffa di supporto B della grondaia a una distanza di circa 10 cm dal punto C dove verrà a trovarsi l’estremità chiusa del canale;
sistemate la staffa in modo che i bordi superiori della grondaia vengano a trovarsi un paio di centimetri (o più se il tetto ha scarsa pendenza) sotto le tegole;
usate delle viti, se il frontalino dove si trova la fascia è in legno, se invece è in muratura impiegate tasselli a espansione;
legate alla punta della staffa un sottile e robusto spago con piombo D prima di spostarvi all’altra estremità della grondaia;
spostatevi ora all’altra estremità del tetto, portando con voi l’elemento terminale con tubo di scarico;
mantenete questo in corrispondenza dell’estremità del tetto e fate sul frontalino un segno a circa 10 cm di distanza dalla sua estremità aperta;
posizionate ora, senza fissarla, una seconda staffa in corrispondenza del segno; fate passare sopra la staffa il filo contrappesato lasciandolo scorrere fino a quando si tende; individuate il punto in cui il filo risulta orizzontale usando una livella e spostando in su e in giù la staffa;
segnate la posizione della staffa;
togliete il filo, e spostate in basso la staffa di 2 cm ogni 3 m di grondaia;
fissate la staffa, prendendo la prima sezione di canale e agganciateli alla staffa (lato tubo di scarico) facendola sporgere dalla staffa stessa di circa 15 cm dalla parte dello scarico;
segnate sul frontalino la posizione dell’altra estremità del canale;
togliete il canale dalla staffa e posate su questa il filo a piombo;
segnate ora la posizione delle due staffe successive le quali dovranno venirsi a trovare 15 cm a sinistra e 15 cm a destra del punto segnato in precedenza;
fissate le due staffe;
fissate le staffe intermedie con lo stesso criterio a intervalli di 50-60 cm da quelle estreme di ogni singola sezione di canale e lasciando in opera il filo teso D, in modo che lo sfiorino (vedi figura precedente);
fate distare le due staffe di sostegno, nel caso che il canale dovesse girare un angolo della casa, solamente 2-3 cm dallo spigolo;
fate sostenere ogni elemento di canale con 3 staffe, una al centro e due vicine alle estremità.
Montaggio del canale
Spalmate di collante i lembi interni dell’elemento A e quelli esterni delle grondaie B e C; unite pressando fra loro;
agganciate prima il bordo G della gronda e poi, ruotando in alto, fissate il bordo H;
prendete ora l’elemento con foro di scarico e sistematelo all’estremità del tetto in modo che risulti allineato con il canale montato in precedenza;
marcate a matita la posizione dei fori di fissaggio di questo elemento e fissatelo con viti o tasselli a espansione direttamente al frontalino; fate scivolare verso sinistra il primo elemento di canale fino a che si verrà a trovare sovrapposto all’elemento di scarico di circa 5 cm;
non fissate questa giunzione con adesivo per dar modo al canale di scaricare in questo punto le deformazioni che si produrranno inevitabilmente a causa del caldo e del freddo durante le diverse stagioni;
procedete verso destra con la stessa tecnica, unendo fra loro i singoli elementi con adesivo; quando sarete arrivati al fissaggio dell’elemento terminale, prima di agganciarlo, verificate se la sua lunghezza è esatta;
segnate la posizione in cui va tagliato nel caso fosse più lungo, tenendo conto, ovviamente, della sovrapposizione necessaria sull’elemento di giunzione;
eseguite il taglio a terra usando un seghetto a denti fini possibilmente di tipo adatto alla plastica;
togliete poi ogni sbavatura con carta vetrata fine;
unite un pezzo di canale usando un altro elemento di giunzione se l’ultimo elemento risultasse troppo corto;
non dimenticate comunque che questi giunti devono distare sempre almeno 10 cm dalle staffe di supporto;
montate un angolare inserendo l’elemento su una staffa di supporto;
segnate la posizione della seconda staffa sul lato adiacente;
fissate quest’ultima e quindi inserite a pressione l’elemento angolare che dovrà a sua volta essere fissato con adesivo ai canali adiacenti;
eseguite in corrispondenza di un angolo un cambio di pendenza, per cui la grondaia posta sulla sinistra dello spigolo avrà pendenza verso sinistra, mentre l’altra l’avrà verso destra; questo potrà essere evitato nel caso di un lato molto corto, il quale dovrà comunque avere una pendenza concorde con quella del lato maggiore della grondaia.
Fissaggio dello scarico
Preparate come primo lavoro il raccordo fra lo scarico della grondaia e il tubo verticale;
utilizzate lo stesso pezzo di tubo vecchio smontato in precedenza per individuare la lunghezza del tubo che dovrà unire i due gomiti del raccordo;
riportate questa misura su un tubo di plastica partendo dall’estremità munita del bicchiere di giunzione;
usate un seghetto con lama a denti piccoli e tagliate via il pezzo di tubo A superfluo (dett. 1), togliendo eventuali sbavature con carta vetrata sottile;
prendete ora due gomiti; il primo, che d’ora in avanti chiameremo superiore, dovrà essere lisciato con carta vetrata sulla superficie esterna dell’estremità senza bicchiere; il secondo, gomito inferiore, dovrà essere preparato al collante nella superficie interna del bicchiere di giunzione;
palmate il collante sulle parti così preparate del tubo di raccordo e dei due gomiti B e C, (dett. 2-3);
unite i due gomiti al tubo facendo in modo che vengano a trovarsi sullo stesso piano; si traguarda, in questo, nel senso longitudinale del raccordo;
proseguite nel lavoro quando l’adesivo avrà fatto presa;
incastrate il gomito superiore nel bocchettone di scarico della grondaia e accostate il gomito inferiore al muro lungo il quale dovrà scendere il tubo di scarico;
segnate a matita sul muro l’altezza alla quale arriva l’estremità inferiore del gomito inferiore; staccate il raccordo dalla grondaia;
segnate sul muro, circa un centimetro più basso del segno fatto in precedenza, la posizione della prima fascetta di sostegno del tubo D; praticate il foro richiesto usando un trapano elettrico con punta Vidia da 12 mm; se incontrate molta resistenza a eseguire il suddetto foro, eseguite il lavoro in due fasi successive, praticando prima un foro da 5-6 mm da allargare poi con la punta da 12;
fissate saldamente il tassello a espansione della prima fascetta;
regolate la fascetta G sul diametro del tubo e fissate il primo elemento di tubo verticale D (dett. 4); la fascetta dovrà venirsi a trovare subito sotto il bicchiere di giunzione del tubo; prendete di nuovo l’elemento di raccordo e inserite il gomito superiore nel bocchettone di scarico della grondaia;
sfruttate l’elasticità dei tubi di plastica per forzare il gomito inferiore del raccordo entro il bicchiere di giunzione del primo elemento di tubo fissato in precedenza al muro;
non bloccate con collanti sia la giunzione al bocchettone della grondaia, sia quella al bicchiere del tubo; la stessa cosa vale per tutte le giunzioni verticali del tubo;
controllate con una livella o un filo a piombo la verticalità del primo elemento di tubo e fate sul muro un segno all’altezza della metà del tubo stesso;
fissate su questo punto, con la stessa tecnica vista in precedenza, una seconda fascetta di fissaggio;
eseguite il foro perfettamente in asse verticale con quello superiore spostando un po’ lateralmente il tubo, essendo il tubo già in opera; fissate ora in modo definitivo il primo elemento di tubo dopo aver controllato che il raccordo con la grondaia non si sia mosso;
procedete quindi verso il basso con gli altri elementi di tubo;
montate le fascette di sostegno, per ciascun elemento, una appena sotto il bicchiere di giunzione e una a metà circa: il tubo dovrà risultare perfettamente verticale;
procedete così fino all’ultimo elemento: se questo termina con un elemento deflettore o scarpa H, per tagliare l’ultimo elemento a misura accostatelo, con il bicchiere in giù, al muro portando l’estremità inferiore all’altezza voluta;
segnate ora il tubo all’altezza dell’estremità inferiore di quello superiore;
tagliate il pezzo superfluo (dett. 5) e togliete con la carta vetrata le eventuali sbavature;
incastrate ora il bicchiere di quest’ultimo elemento di tubo al tratto superiore e fissatelo sotto il bicchiere, con una fascetta;
non usate, in questo caso, la fascetta intermedia, ma fissate invece, con un’ultima fascetta G il gomito deflettore H che dovrà avere la bocca rivolta al pozzetto di drenaggio o comunque dovrà essere in direzione diametralmente opposta al muro;
sistemate quest’ultima fascetta subito sotto il bicchiere del gomito deflettore;
se volete che l’ultimo elemento di tubo entri direttamente nel pozzetto di drenaggio I (dett. 6) dovete tagliarlo a misura: infilate pertanto l’estremità inferiore del tubo nel foro di scarico (ingresso del pozzetto) e, accostato il bicchiere al tubo superiore, segnate di quanto il tubo dovrà essere accorciato;
riportate questa misura, dopo aver sfilato il tubo, sulla estremità inferiore maggiorata di 4-5 cm;
tagliate via il pezzo superfluo;
incastrate il tubo nel foro di scarico e, aperte le due ultime fascette di fissaggio, forzate il tubo superiore nel bicchiere dell’ultimo elemento; ultimate i lavori, a questo punto, chiudendo le fascette e sigillate il foro di scarico nel pozzetto di drenaggio con del calcestruzzo grasso ( 1 parte di cemento e 2 parti di sabbia).
Il montaggio è concluso.