La diffusione dei moderni prodotti sigillanti in materiali sintetici consente di intervenire con assoluta facilità in molteplici situazioni e per la soluzione di vari e diversi problemi. Sarà però opportuno valutare attentamente ogni volta quale prodotto impiegare per essere certi di ottenere il migliore risultato.
I materiali sigillanti, il cui uso si è enormemente diffuso negli ultimi anni, si applicano con molta facilità e si rivelano utilissimi per risolvere molteplici problemi, quali per esempio l’infiltrazione di umidità o di spifferi. In commercio si trovano sigillanti di molti tipi e il prodotto utile per risolvere uno specifico problema va valutato con la dovuta attenzione: diverso è il caso, per esempio, di una sigillatura lungo il bordo dei sanitari (lavello, box doccia, vasca da bagno ecc.) o di una sigillatura lungo i telai dei serramenti. Si tratta di situazioni diverse che richiedono prodotti diversi e sarà bene consultarsi con il rivenditore per operare la scelta più adatta. In generale si può dire che per intervenire in caso di fessure su pareti e lungo telai i sigillanti più adatti sono i riempitivi poliuretanici o sintetici, mentre per quanto riguarda l’intervento nel caso di fessure contro l’umidità è preferibile l’utilizzo di un prodotto a base di silicone.
I prodotti sigillanti poliuretanici o siliconici si applicano, a meno che non si tratti di piccolissime quantità, servendosi di un’apposita cartuccia che va alloggiata in una speciale pistola per estrudere, provvista di un pistone che penetra nella parte posteriore della cartuccia stessa per far fuoriuscire l’adesivo dalla parte anteriore. Il beccuccio che va applicato sulla cartuccia va tagliato in diagonale al momento dell’uso (si può servirsi di un cutter). Essendo conico, tagliando più o meno vicino alla punta si potrà determinare la larghezza del cordone di sigillante da stendere. Si dovrà quindi appoggiare il beccuccio sulla fessura da sigillare, azionando il grilletto della pistola; mentre il sigillante inizierà a fuoriuscire dalla cartuccia, sarà necessario far scorrere lentamente il beccuccio lungo la fessura, così da poter sigillarla completamente. Nel caso venga impiegato del sigillante a base di silicone, si potrà modellare il cordone appena steso bagnando un dito e passandolo sul silicone.
Bisogna ricordare che prima di procedere alla sigillatura di una fessura di un sanitario è importante lavare e asciugare perfettamente la sua superficie e quella delle piastrelle adiacenti; sarà quindi opportuno passare nella zona in cui verrà collocato il sigillante un panno o un batuffolo imbevuto di alcol o di benzina rettificata e sarà bene avere l’accortezza di coprire con del nastro adesivo le parti del sanitario e delle pareti adiacenti, lasciando scoperta solamente la linea sulla quale verrà poi applicato il sigillante. Da non scordare che è importante lasciar asciugare il sigillante siliconico per almeno 24 ore: solamente quando si sarà del tutto solidificato si potrà eliminare il nastro adesivo applicato in precedenza. Le eventuali sbavature e il sigillante applicato in eccesso potranno
essere asportati servendosi di una lametta da barba.
L’applicazione dei sigillanti va eseguita preferibilmente mantenendo aperte le finestre, poiché le esalazioni di acido acetico sviluppate dai prodotti utilizzati possono risultare oltremodo fastidiose.