Può capitare di dover procedere alla sostituzione di qualche piastrella su una parete su un pavimento; il che può essere fatto con facilità. La piastrellatura di ampie superfici può invece risultare un po’ più complessa e impegnativa, cosicché sarà opportuno dotarsi di alcuni specifici strumenti.
Non è difficile sostituire una piastrella rotta scheggiata: va da sé che sarà indispensabile accertarsi preventivamente di poter avere a disposizione la piastrella utile alla sostituzione, a meno di non farsi troppi problemi per una decorazione “a scacchi”.
La prima cosa da fare è di forare la piastrella da sostituire con una punta da muro di 4-6 mm montata su un trapano elettrico. Dopo aver provveduto a praticare alcuni fori, munitevi di uno scalpello a punta acuta e cominciate a spezzettarla, utilizzando poi uno scalpello a punta piatta.
Allargatevi man mano verso il bordo, così da asportare ogni pezzetto della piastrella e prestate molta attenzione quando vi avvicinate con lo strumento alle piastrelle adiacenti, così da non rischiare di scheggiarle.
Poi, utilizzando una spatola, raschiate via la parte sottostante, in modo da spianare adeguatamente la superficie. Quindi applicate sulla piastrella nuova alcuni punti di mastice indurente o di adesivo pastoso (commercializzato sia in tubetto che in barattolo), spalmatelo con una spatola dentata, collocate la piastrella nella posizione destinata ad accoglierla e premete con forza contro la parete o il pavimento, facendo molta attenzione a far sì che risulti perfettamente allineata e allo stesso livello delle altre (controllate con una livella a bolla).
Non vi resterà infine che togliere ogni eventuale eccesso di colla che debordi dalle commessure tra le piastrelle, utilizzando una spugna bagnata, e poi riempire le commessure utilizzando del cemento bianco o colorato, a seconda di come si presentano le fughe tra le piastrelle: servendovi di una spatola, sistematelo negli spazi che dividono la piastrella dalle altre e, mentre indurisce, pulite con uno straccio inumidito.