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Il gesso rivestito è uno dei materiali più utilizzati per la sistemazione di interni, è leggero e facile da posare, in molte applicazioni.
Il gesso rivestito costituisce un materiale ideale: può essere posato da un amatore con un’attrezzatura ridotta. Inoltre, i produttori propongono ora molti prodotti adatti a soddisfare qualsiasi esigenza di sistemazione. Il gesso rivestito comune consiste in uno strato di gesso di 10 mm circa, rivestito da due spessori di cartone. Il taglio può essere effettuato mediante il cutter, almeno per i pannelli utilizzati per il rivestimento delle pareti (10 mm o 13 mm di spessore). Tagliate il cartone sulla faccia a vista (di solito in colore beige chiaro) guidandovi con una riga; poi ponete il pannello sullo spigolo della riga in corrispondenza del taglio che avete tracciato e premete con le due mani, con un colpo secco: in questo modo il gesso viene rotto di netto. Dovete tagliare, sempre con il cutter, il cartone della faccia nascosta, che di solito è grigio. I pannelli più spessi, che comportano per esempio una rete alveolare interna in cartone o uno strato di isolante, vengono tagliati con il saracco a denti grossi. Il pannello può essere posato su un tavolo grande, orizzontalmente. Lo scarto deve essere fissato da un cavalletto o su da un altro tavolo per evitare che si rompa. I piccoli tagli sono effettuati anch’essi con la sega (saracco o gattuccio, a seconda del tipo di lavoro; notate, tuttavia che tutti i tagli possono essere effettuati con la sega elettrica portatile o il seghetto alternativo).
Rivestimento di una parete
Il gesso rivestito è utilizzato soprattutto per realizzare pareti doppie e controsoffitti. È più facile da posare delle quadrotte di intonaco e occupa uno spazio minore. Inoltre fornisce un fondo di ottima qualità per la finitura. Potete posare i pannelli di gesso rivestito su un’armatura in legno, secondo il metodo tradizionale del montaggio delle pareti doppie. Tuttavia, i produttori propongono anche armature metalliche che facilitano notevolmente il montaggio. L’armatura deve essere agganciata al muro, al pavimento e al soffitto. Dovete quindi praticare dei fori ogni 50 o 60 cm. in modo da poter collocare le viti che fisseranno i listelli.
Se la parete doppia è montata in un locale umido (cucina, bagno. WC). è necessario proteggerne la base dalle risalite di umidità, ponendo una barriera a tenuta stagna; dei fogli di materiale plastico, per esempio.
Il gesso rivestito offre la possibilità di nascondere l’impianto elettrico, i cui fili devono tuttavia essere posti in canali-ne secondo le norme vigenti (non lasciate i fili nudi sotto il rivestimento. né giunzioni. né scatola di derivazione).
Armatura in legno
Lo scarto dei montanti è in funzione della larghezza dei pannelli utilizzati (60, 90 o 120 cm di solito).
Effettuate una tracciatura sul pavimento alla base della parete e riportate questa linea sul soffitto mediante un filo a piombo. Non fidatevi del muro, che non è sempre verticale. Successivamente posate i listelli, con tasselli ad espansione e viti, utilizzando delle zeppe di legno per allinearli sulla tracciatura effettuata.
A questo punto tagliate i pannelli di gesso rivestito all’altezza del locale meno 1 cm con il cutter. Sono posati con una leva costituita da un listello e da una zeppa. Esistono delle zeppe particolari che facilitano il loro posizionamento e permettono di mantenerli a 1 cm dal pavimento durante l’operazione di fissaggio. Infatti, i pannelli devono essere staccati dal pavimento: in questo modo si evitano gli effetti dovuti alla dilatazione dei materiali. I pannelli vengono inchiodati sui listelli con chiodi speciali per questo tipo di materiale. Potete anche avvitarli con un’avvitatrice. Il bordo del pannello deve trovarsi esattamente al centro del listello. Non inchiodate né avvitate mai a meno di 1 cm dal bordo di un pannello.
Armatura metallica
Il metodo di posa è lo stesso dell’armatura in legno, poiché le barre metalliche sono avvitate nello stesso modo sul supporto. I pannelli sono avvitati con viti speciali che troverete facilmente in commercio. Dovete regolare la velocità del trapano in modo che la testa della vite superi il cartone della faccia a vista senza strapparlo. Dovete dunque effettuare delle prove sugli scarti. Quando i muri sono molto umidi, vi consigliamo l’armatura metallica: tuttavia dovete prevedere un sistema di ventilazione superiore ed inferiore per assicurare la circolazione dell’aria sotto i pannelli.
Posa dell’ultimo pannello
Spesso capita che i muri adiacenti non siano diritti. In questo caso, è necessario effettuare un taglio particolare del pannello. Spingete l’ultimo pannello da posare contro il muro. sollevandolo di 1 cm. Per riportare il profilo del muro, dovete eseguire una tracciatura particolare, che consiste nello spingere una zeppa di legno contro la parete, mantenendo una matita contro il suo bordo: la si sposta dall’alto al basso in modo da tracciare una linea sul pannello. Successivamente eseguite il taglio con un gattuccio o con un seghetto alternativo.
Posa di pannelli isolanti
I rivestimenti isolanti sono costituiti da un pannello di gesso contro il quale è incollato uno strato di isolante (pannello rigido di lana di roccia o di polistirene). Lo spessore dell’isolante è variabile da 20 a 100 mm: conviene scegliere un modello che corrisponda all’isolamento desiderato. che dipende dal carattere più o meno isolante della parete e dal clima locale.
Montato su una parete doppia, il rivestimento isolante può essere posato come il gesso rivestito comune, cioè su un’armatura di legno o di metallo. I listelli devono avere una sezione minima di 50×27 mm. La lunghezza delle viti deve essere uguale allo spessore del rivestimento più 2 cm.
Per contornare la finestra. dovete cominciare fissando una striscia resiliente di feltro bituminoso sul contorno del telaio in modo da assicurare la tenuta. Fissate successivamente dei listelli (come indicato nel disegno 1) tenendo conto della larghezza dei pannelli. Inchiodate o avvitate i pannelli al di sopra e al di sotto della finestra prima di posare i pannelli adiacenti.
I tagli dei rivestimenti isolanti si effettuano con il saracco.
Per quanto riguarda gli angoli aggettanti, dovete praticare un taglio nell’isolante di uno dei due pannelli (di larghezza uguale allo spessore del rivestimento) con il cutter, in modo da poter adattare i due pannelli.
Incollatura
Quando i muri sono lisci e regolari è possibile incollare i rivestimenti isolanti con della malta colla speciale per questo materiale che troverete in commercio. Cominciate pulendo energicamente il supporto. I pannelli sono tagliati con la sega all’altezza del locale meno 1 cm. Preparate la colla impastandola con l’acqua (rispettate i dosaggi indicati sulla confezione). Dovete mescolare a lungo con la cazzuola, per ottenere una pasta omogenea senza grumi. La colla può essere applicata sul supporto, a strisce, con una spatola dentata apposita.
Molti produttori preferiscono tuttavia l’applicazione a punti (10 al metro quadrato), sulla faccia nascosta.
Realizzazione dei giunti
Il gesso rivestito presenta generalmente dei bordi assottigliati: questa particolarità permette di realizzare dei giunti senza creare sovraspessori. In questo modo si ottengono fondi perfettamente piani. La realizzazione dei giunti richiede l’utilizzo di un intonaco e di strisce per giunti. Utilizzate un intonaco preparato dal produttore dei pannelli (in pasta, pronto all’impiego o in polvere da impastare in acqua pulita). Se ci sono degli intervalli tra i pannelli, o tra i pannelli e i muri, superiori a 4 mm, non dovete otturarli con l’intonaco, ma con una malta- colla speciale (quella che si utilizza per i rivestimenti). Le strisce sono larghe circa 5 cm e si vendono a rotoli.
Per realizzare il giunto, dovete prima riempirlo con uno strato di un certo spessore di intonaco applicato con il frattazzo o con una spatola particolare. Dovete in seguito determinare la linea del giunto, segnando l’intonaco, con l’angolo del frattazzo. Posate allora la striscia per giunti che è microperforata, per una buona penetrazione dell’intonaco (attenzione! presenta un rovescio e un diritto). La striscia comporta inoltre un asse che permette di centrarla. Successivamente dovete fissare la striscia, cioè farla penetrare nell’intonaco: passate il frattazzo o la spatola larga premendo con forza. Attendete allora che il giunto sia perfettamente asciutto e passate alla finitura. Riempite il giunto con una spatola larga o con il frattazzo in modo da otturare completamente la fessura. Lasciate essiccare e applicate un ultimo strato, sottile, di finitura. Dovete infine levigare per ottenere una superficie perfettamente liscia.
I produttori propongono anche diversi accessori per la finitura: si tratta di strisce di rinforzo ad angolo per gli angoli rientranti, di angolari metallici per gli angoli aggettanti e di angolari decorativi per il giunto parete soffitto da incollare.