Nella costruzione di un muro, l’orditura dei mattoni obbedisce sempre a un principio generale per cui le giunzioni verticali di una fila di mattoni risultano sfalsate rispetto a quelle dei mattoni della fila adiacente. Si conoscono una dozzina di orditure diverse, tutte con una propria denominazione.
Nei muri di mezzi mattoni, il concatenamento può essere realizzato con sfalsatura di mezzo o di un quarto di mattone: la disposizione della terza fila di mattoni è sempre identica a quella della prima. Più numerose sono le varianti con mattoni interi. Le figure mostrano alcuni tipi di orditura e i relativi particolari tecnici.
Sfalsatura a mezzo mattone. Per risultare allineati, i mattoni messi in opera in piano, con giunzioni verticali di spessore uniforme, devono essere della stessa lunghezza.
Sfalsatura a un quarto di mattone. I mattoni messi in opera in piano devono essere della stessa lunghezza. Gli scarti di taglio sono maggiori che nella precedente orditura.
Concatenamento a blocco. I mattoni sono collocati di punta e di taglio a file alternate. Nei muri di mattoni interi, tre quarti dei mattoni sono del tipo da paramano.
Concatenamento a croce. Questa esecuzione è possibile solio con mattoni la cui lunghezza di taglio è pari alla somma della larghezza di due teste e della giunzione verticale.
Concatenamento olandese. I mattoni sono disposti uno di punta e uno di taglio a file alternate. Questa esecuzione ha il vantaggio di essere abbastanza economica.
Coordinamento a catena. Questa disposizione è molto decorativa. Nei muri di mattoni interi, usare mattoni da paramano in quantità pari a tre quinti del totale.
Concatenamento di punta. Risulta essere consigliabile se variazioni di colore tra teste e tagli pregiudicano l’estetica del lavoro. Inoltre, offre grande resistenza alle cariche verticali.
Concatenamento libero. Risulta essere consigliabile per celare differenze dimensionali tra testa e taglio e tra i mattoni, ma è necessario saper visualizzare l’ordine di messa in opera.