In questa guida spieghiamo come costruire un muro di sostegno.
Un muro di sostegno deve essere realizzato con agglomeranti particolari in modo da reggere la spinta del terreno A e non cedere a slittamenti; notate a questo proposito la sezione decrescente. Il muro posa su una robusta fondamenta di calcestruzzo B ed è coronato con una soletta di calcestruzzo C sagomata con gocciolatoio; notate la forma D e la controforma E per la realizzazione del gocciolatoio. Nel dettaglio I si nota la disposizione dei barbacani F; nel dettaglio 2 il taglio dei mattoni G sporgenti sul lato posteriore.
Predisponete quindi di una buona fondazione; in particolare se il muro deve essere eretto in un terreno in pendenza e non molto consistente, può essere necessario impedire ogni minimo slittamento verso valle del muro. A questo proposito, prima di effettuare il getto di calcestruzzo, pianterete sul fondo della trincea dei profilati di ferro a T, che, immorsati poi nel calcestruzzo, costituiranno una vera e propria ancora per il muro;
sistemate i ritti B, C, D che permetteranno di realizzare una costruzione regolare dopo aver completato la fondamenta A;
fissate per primi i due ritti posti dal lato del terrapieno; questi, piantati nel terreno, dovranno essere mantenuti perfettamente immobili;
puntellate pertanto con le traverse F e i puntoni G. Dato che il muro dovrà sostenere la spinta del terrapieno, è necessario dare alla sua faccia esterna una certa inclinazione. Come regola generale l’inclinazione sarà pari a 1/6 dell’altezza del muro. Per cui un muro alto I m con uno spessore alla base di 50 cm, alla sommità sarà spesso 33-34 cm. I ritti anteriori saranno quindi inclinati di questa entità; anch’essi dovranno essere puntellati e ancorati al ritto posteriore mediante traverse F che non dovranno comunque intralciare il lavoro di costruzione del muro; piantate sui quattro ritti dei chiodi H a intervalli di 20 cm circa;
posale su questi le funicelle I con contrappeso L che serviranno da guida nella costruzione;
procedete ora nella costruzione del muro che
dovrà avere uno spessore minimo di 50 cm alla base;
disponete i mattoni dei vari corsi iniziando sempre dalla faccia anteriore; i mattoni più esterni andranno via via rientrati seguendo la guida della funicella;
eseguite un ulteriore controllo usando un listello di legno rigido che, posato sugli spigoli dei mattoni, aiuta a dare omogeneità all’inclinazione della faccia anteriore del muro;
garantite, proprio in conseguenza a questa continua rientranza, la verticalità della faccia posteriore del muro tagliando i mattoni su misura; disponete la parte tagliata verso l’interno del muro dopo averla spalmata di malta;
usate malta alquanto grassa (1 parte di cemento e 2,5 parti di sabbia).
Quando il muro sarà completato, costituirà una vera e propria diga nei confronti del terrapieno e dell’acqua che vi penetra quando piove; proprio quest’ultima però costituisce un pericolo per il muro, non tanto per la spinta che esercita, quanto per l’azione disgregatrice che può sviluppare sulla malta stagnandovi a contatto.
Eliminate o quanto meno riducete di molto questo rischio, specialmente sui terreni umidi, predisponendo nel muro delle aperture che diano sfogo a quest’acqua. Le aperture in edilizia si chiamano barbacani R e non sono altro che piccole feritoie costruite con gli stessi mattoni oppure con l’inserimento di mattoni forati.
Come si vede in figura, durante la costruzione del muro, e questo con maggior frequenza in basso che in alto, a cavallo di un mattone disposto longitudinalmente al muro si sovrappongono due mattoni disposti di costa e sopra questi un altro mattone nel senso longitudinale. Si crea così una feritoia che dovrà svilupparsi per tutta la profondità del muro;
lasciate uno spazio fra i due mattoni disposti di costa grosso modo uguale allo spessore di un mattone;
legate fra loro con malta i mattoni usati per la realizzazione dei barbacani;
spalmate poi l’intero lato inferiore della feritoia di malta lisciata con la cazzuola.
A mano a mano che ci si sposta verso l’alto i barbacani diverranno più radi e disposti soprattutto al centro del muro o comunque nel punto più lontano dallo scarico naturale delle acque di infiltrazione.
Potete realizzare lo stesso barbacane più semplicemente con l’interposizione nella struttura del muro di mattoni forati del tipo semipieno a sei fori nel senso longitudinale;
disponete questi mattoni nel senso della profondità del muro facendo in modo che i fori dei mattoni contigui siano coincidenti fra loro;
se volete garantire un buon allineamento e quindi una buona via di scarico dell’acqua infilate nei forati due listelli di legno che verranno sfilati quando i forati saranno ancorati dai corsi superiori;
evitate infine che la struttura del muro possa deteriorarsi, predisponendo il «coronamento» in cemento;
puntate sulla faccia posteriore del muro una tavola che sporga una decina di centimetri e uguale cosa fate davanti, dove è anche possibile realizzare uno sgocciolatoio;
ritagliate ora una tavoletta sagomata che, fatta strisciare sulle due tavole longitudinali, conferirà al calcestruzzo la forma desiderata;
bagnate bene il colmo del muro e fate quindi il getto di calcestruzzo.
Intasate bene, fatevi scorrere sopra la controsagoma e per indurirne maggiormente la superficie spolveratela con un velo di cemento asciutto.