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Il vostro lavoro risulterà più o meno lungo a seconda che si tratti di sostituire un lavabo o di creare un nuovo impianto. In entrambi i casi, è necessario che possediate una padronanza perfetta delle tecniche di base della saldatura.
Risulta essere importante cominciare definendo accuratamente il punto in cui il lavabo sarà installato. Oltre all’aspetto pratico ed estetico, questa prima fase vi permetterà di definire le lunghezze di tubatura necessarie, la natura e la quantità dei raccordi, ecc. Aggiungiamo che è sempre consigliabile evitare i tracciati troppo complicati, che richiedono un numero eccessivo di raccordi.
La disposizione degli apparecchi sanitari (lavabo, vasca da bagno o box doccia, bidet ed eventualmente il W.C., quando questo non è separato in un altro locale) ha altrettanta importanza quanta ne ha la loro scelta. Il bagno non deve solo essere utile: deve anche essere un luogo pratico e confortevole.
Ovviamente l’ideale è effettuare i lavori di installazione del lavabo e quelli di raccordo alle tubature (alimentazione e scarico) prima della finitura del pavimento e delle pareti, per poter incassare le tubature nella muratura. In caso contrario, sareste obbligati a realizzare nel pavimento e nelle pareti gli alloggiamenti necessari per le tubature, un operazione che comunque non è insormontabile.
Se non possedete una buona padronanza delle tecniche di saldatura, non lanciatevi sconsideratamente in questa avventura, ma esercitatevi prima su dei pezzi di tubo in rame di scarto. Si tratta infatti di effettuare delle brasature forti, a più di 800°C.
Preparativi
I preparativi sono di due tipi: concernono separatamente il lavabo e le tubature. Li effettuerete dopo aver definito, la posizione del sanitario, operazione che implica la stesura di una pianta in scala il più precisa e dettagliata possibile: pensate alla posizione delle aperture (porte e finestre) e alla possibilità di muoversi agevolmente nel locale. Tenete anche conto delle tubature di alimentazione dell’acqua calda e dell’acqua fredda, cosi come delle tubature di scarico generale del locale.
Tracciato
Segnate il punto in cui il lavabo deve essere installato, poi riportate secondo il vostro disegno il tracciato delle tubature contro la parete. Pensate a conferire una leggera pendenza ai tubi di scarico (indispensabile per lo scolo delle acque: da 4 a 6 cm per metro sono sufficienti per un lavabo.
Questo tracciato, eseguito direttamente sulle pareti, fungerà da guida per la posa delle tubature: deve dunque essere chiaro e preciso. Adottate il percorso più semplice possibile per limitare il numero di raccordi e di gomiti.
Preparazione delle tubature
Una volta terminata la definizione del tracciato, potete passare alla preparazione delle tubature. Cominciate tagliandole secondo le lunghezze desiderate, utilizzando un tagliatubi. Ricordatevi di eliminare le sbavature dalle estremità che sono state tagliate per facilitare l’assemblaggio ed eliminare le asperità che potrebbero trattenere le possibili impurità ed essere allora causa di ostruzioni.
Le diverse lunghezze di tubo saranno assemblate in loco, una volta che saranno state fissate. E’ tuttavia consigliabile preparare precedentemente gli assemblaggi a flange battute. Questo tipo di raccordo implica infatti la ribatti-tura delle estremità dei tubi in modo che possano essere messe in contatto con un raccordo a vite che le bloccherà l’una contro l’altra. Tutte le volte che questo sarà possibile, realizzerete dunque dei raccordi con flange ribattute sul banco da lavoro.
Preparazione del lavabo
I sanitari comportano o no, a seconda dei modelli, un passaggio per la rubinetteria. In alcuni casi, questo foro è otturato da uno strato sottile di porcellana, che deve essere aperto in funzione del tipo di rubinetteria scelto (un foro per un miscelatore o un rubinetto classico ad un’imboccatura e due per i rubinetti di comando dell’acqua calda e fredda). Rompete allora delicatamente la porcellana con un bulino e un martello e terminate con la lima.
Posa del lavabo e delle tubature
Il fissaggio delle tubature contro la parete si effettua con fascette poste ogni 50 cm circa e vicino ai gomiti. Utilizzate delle fascette con un diametro interno corrispondente a quello delle tubature. Queste fascette presentano una base che deve essere avvitata nel muro (dopo aver praticato i fori ed inserito i tasselli in plastica) ed una flangia che bloccherà la tubatura.
Scarico
Se lo scarico è realizzato con un tubo di PVC, tagliatelo secondo la giusta lunghezza con la sega per metalli; raccordate i diversi elementi con della colla specifica. Esiste una gamma di raccordi con diverse forme, cosi come potrete trovare le fascette adatte al fissaggio. Seguite bene il tracciato per rispettare la pendenza necessaria. Se vi servite di tubi in rame per lo scarico, procedete come indicato precedentemente.
Posa del lavabo
Se il lavabo deve essere sospeso contro la parete, cominciate installando le staffe di sostegno dell’apparecchio nel punto precedentemente stabilito. Fate attenzione a determinare con esattezza l’altezza di questi accessori di fissaggio in funzione di quella della colonna che, successivamente, nasconderà le tubature. Utilizzate dei perni di fissaggio adatti alla natura del supporto in muratura. Se dubitate della loro solidità, è meglio cementare nella parete delle aste filettate. Montate i rubinetti, la piletta e il tappo sull’apparecchio prima di installarlo contro il muro. Inserite la rubinetteria negli appositi fori, non dimenticando i giunti previsti al di sopra e le guarnizioni previste al di sotto. Fissate l’insieme con il dado specifico e l’apposita chiave. Ricordatevi che per tradizione, in idraulica, il rubinetto dell’acqua calda è posto a sinistra.
Raccordo
Fissate il lavabo contro la parete dopo averlo dotato della sua rubinetteria; questa sarà raccordata ad incastro o con flange battute ai tubi di alimentazione. L’utilizzo di raccordi brasati (a T, gomiti, ecc.) avrà permesso di portare questi ultimi in verticale, nel prolungamento delle tubature che discendono dalla rubinetteria.
Cominciate svasando il tubo inferiore per potervi introdurre l’altro. Per questa operazione (accoppiamento), avrete bisogno di un mandrino di diametro equivalente a quello esterno del tubo. Introducete questo utensile nel tubo e colpite con il martello. Levigate con lana d’acciaio e sgrassate le estremità dei tubi con pasta di stagno a decapante incorporato. Effettuate in seguito una brasatura forte, che richiede una temperatura superiore a 800°C e un metallo d’apporto in bacchetta (40% d’argento o rame e fosforo). Scegliete la lancia del cannello adatta a questo lavoro. Avvicinate la fiamma ai tubi dopo aver protetto la parete con una piastrina parafiamma o con l’apposito accessorio da adattare alle lance scelte. Avvicinate la bacchetta del metallo di apporto che deve fondere al calore dei tubi, che a questo punto avranno assunto un color rosso ciliegia, e non a quello della fiamma. Il metallo d’apporto in fusione occupa tutto lo spazio e crea una sorta di cordone in periferia: la brasatura è allora terminata. A questo punto non riscaldate più, poiché rischiate di dissaldare l’assemblaggio.
Scarico
Lo scarico viene generalmente realizzato in PVC, che sostituisce efficacemente il piombo. Presenta infatti il vantaggio di tagliarsi facilmente e di poter essere assemblato con della semplice colla. In alternativa, lo scarico può essere realizzato in rame, cosa che richiederà alcune brasature supplementari. In entrambi i casi, l’utilizzo di raccordi a gomito vi permetterà di portare la tubatura al di sotto dell’uscita del lavabo, dove monterete il sifone. Quest’ultimo ha la funzione sia di conservare una certa quantità d’acqua che impedisce la risalita dei cattivi odori, che di permettere il recupero di oggetti caduti nella piletta.
Esistono diversi modelli di sifone, a calotta o ad anello, si montano allora semplicemente con viti, e possono essere smontati per essere puliti in caso di ostruzioni.
Rubinetteria e tenuta stagna
La scelta dei rubinetti (che ha già determinato la preparazione del lavabo) deve essere effettuata in funzione delle seguenti considerazioni: devono poter essere maneggiati agevolmente, devono resistere alla corrosione, la portata deve essere consistente; tutti criteri, questi, che devono essere aggiunti all’estetica e all’armonia dell’insieme con l’arredamento.
Gamma di rubinetti
In commercio si trovano tre grandi categorie di rubinetti
-Rubinetti a valvola, il modello più classico, con valvola di otturazione comandata dalla testa del rubinetto
-Rubinetti con imboccatura comune ai due arrivi di acqua (calda e fredda) e due comandi
-Miscelatori, dotati di un’unica imboccatura e di un solo comando che permette nello stesso tempo la regolazione della portata e della temperatura.
Esistono anche dei miscelatori dotati di termostato che mantengono la temperatura desiderata.
La posa dei rubinetti è semplice, ma richiede alcune precauzioni che mirano a preservare l’efficienza del meccanismo. L’utilizzo di giunti torici (che si gonfiano sotto pressione) permetterà di fissare i comandi al di fuori dall’acqua (questo elemento è inoltre lubrificato in origine con dei prodotti al silicone). Montate i comandi con una chiave piatta.
Tenuta stagna
Dopo avere posato la rubinetteria, resta da realizzare un giunto a tenuta stagna tra la parete e il lavabo. Per questo si utilizza dello stucco al silicone, in tubetto o in cartuccia, o ancora in bastoncini (in questo caso si deve utilizzare una pistola per colla). In fase di finitura, levigate il giunto dopo avere intinto le dita in un detersivo liquido per i piatti.