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Eseguiti i fondamentali lavori di taglio e consolidamento della struttura del tetto, la posa di un lucernario del tipo finestra per tetti non pone difficoltà insormontabili all’hobbista. I produttori in genere forniscono delle istruzioni dettagliate che descrivono le varie fasi dell’operazione, e a volte possono anche inviare un tecnico in caso di problemi. Dovrete curare in particolare il posizionamento della finestra per facilitare
il collegamento con la copertura. Inoltre, dovrete regolarne la posizione con la livella a bolla e la riga, perché deve trovarsi esattamente parallela alla copertura.
Un punto importante è costituito dall’impermeabilizzazione, perché una perdita potrebbe avere delle gravi conseguenze. La tenuta stagna è assicurata da una scossalina e da coprifili di raccordo sui lati.
Passo dopo passo
Posizionate la finestra sul tetto e regolatene la posizione
Posizionate i coprifili adattando la scossalina metallica di raccolta dell’acqua. Posizionate il profilato della traversa inferiore
Fissate gli elementi di raccordo laterali e posizionate i restanti elementi del telaio
Risistemate le tegole curando la corretta posizione interna al telaio
Fissate la scossalina superiore
Inserite il telaio mobile sui perni
Rivestite lo spessore del vano interno della finestra
Montate tende o tapparelle
Posa del serramento
Il telaio del serramento viene fissato sul falso telaio costruito sulla struttura portante del tetto. Avrete avuto cura di fissare le squadre di collegamento (da quattro a sei secondo i modelli) sui puntoni e sui puntoni di rinforzo evitando i correntini. Il posizionamento dell’infisso deve essere eseguito con cura, utilizzando la livella a bolla per verificare che le traverse inferiore e superiore siano orizzontali. Inoltre, dovrete misurare le due diagonali dell’infisso (devono essere uguali) per controllare che il telaio non abbia subito deformazioni; allo stesso modo, dovrete misurare la larghezza del telaio e il suo centro per verificare che sia uguale alla lunghezza delle traverse alta e bassa. Inoltre, se le squadre sono state posate correttamente, i lati dell’infisso devono risultare paralleli ai puntoni e ai correntini. Eseguite delle misurazioni precise, al millimetro, e utilizzate una livella sensibile, perché queste verifiche sono importantissime per il buon funzionamento della finestra.
I sistemi utilizzati per collegare la finestra alla copertura consentono di giocare leggermente sulla distanza tra i lati del telaio, in questo modo, si ha la possibilità di spostarlo di qualche centimetro per evitare tagli laterali degli elementi di copertura. In alcuni modelli, la possibilità di adattamento può essere rilevante, andando da 20 a 65 mm sui lati. Rispettate anche le indicazioni del costruttore per quanto riguarda la distanza tra le traverse e la fila di tegole superiore ed inferiore.
I lucernari a finestra prevedono un sistema che consente di aerare il locale, anche quando il telaio è chiuso. Il dispositivo è situato in alto ed è controllato dalla barra di manovra. Un sistema di canaletti provvede all’eliminazione dell’acqua della condensa verso l’esterno.
Posa della scossalina
Una volta posizionato correttamente il telaio fisso della finestra, dovrete realizzare il raccordo con il tetto, prima in basso e quindi sui lati. In alto e in basso, il telaio fisso è raccordato alla copertura tramite appositi lamierini detti “scossaline”. In alto, la scossalina a contatto con la copertura è raddoppiata dal rivestimento esterno del serramento. La posizionerete in seguito, dopo aver eseguito i raccordi laterali. Tuttavia, a questo punto, potrebbe essere necessario inchiodare sui puntoni un listello supplementare che consenta di sistemare la scossalina all’altezza desiderata. In basso, la tenuta stagna è assicurata da un’altra scossalina che si fissa sulla traversa inferiore dell’infisso, sulla quale successivamente si applica il profilo metallico dell’infisso. La scossalina inferiore viene prolungata, in certi tipi di coperture, da una lastra di tenuta stagna in piombo, che occorre adattare alla forma delle tegole. Questo accorgimento è necessario soprattutto con le tegole marsigliesi e le lastre ondulate o con nervature. Potrebbe essere necessario rifilare la testa dell’onda delle tegole o delle lastre ondulate per ottenere un buon collegamento con la scossalina ed evitare ritenzioni di acqua. Lavorate con la smerigliatrice angolare. Per posizionare la lastra di piombo, dovrete modellarla con il manico di un martello o di una mazzetta (non picchiate con la punta del martello perché rischiereste di rovinare il piombo). Sulle coperture in ardesia, in asfalto o in lastre asfaltate, non è necessario installare lastre aggiuntive di piombo.
Raccordo
Profili laterali di raccordo
Si distinguono gli elementi di copertura spessi che presentano un profilo particolare (tegole marsigliesi, lastre ondulate o con nervature) da quelli piatti di meno di 8 mm di spessore (ardesia, scandole in legno, ecc.). Per i primi, si utilizza un profilo di raccordo a H e per i secondi un profilo a L. Nei due casi, la messa in opera non presenta difficoltà, in quanto le varie parti vengono semplicemente inchiodate. I raccordi a H sono provvisti di un’ala da inchiodarsi sui lati del telaio ed un risalto sagomato da fissarsi sui correntini tramite pinze anch’esse inchiodate. Comprendono un giunto in schiuma sintetica che verrà ricoperto dalle tegole. Successivamente, il rivestimento esterno della finestra ricoprirà la giunzione con il telaio. I raccordi a L sono più facili da installare, in quanto prevedono un solo lato di fissaggio sul telaio, mentre l’altro poggia liberamente sui correntini. Si inizia posando gli elementi interiori, sovrapponendo via via gli altri sino alla parte superiore della finestra, dove si utilizza un elemento speciale che va ripiegato sopra la traversa dell’infisso. La copertura si sovrappone notevolmente all’ala orizzontale del raccordo. la cui tenuta è ulteriormente migliorata dal rivestimento esterno della finestra, che lo ricopre. A questo punto non rimane che posare il telaio mobile: agganciate i perni e allentate completamente le viti di bloccaggio. Una volta terminata l’installazione, mettete in tensione le molle di apertura che consentono di sollevare il telaio mobile.
Rivestimento dei vani interni
Il telaio fisso dei lucernari è provvisto di una scanalatura sul suo bordo inferiore, destinata a ricevere il rivestimento interno del vano della finestra. Il rivestimento può essere in alluminio, lamiera o in lastre di gesso rivestite di intonaco speciale per gesso rivestito.
Si può anche costruire un telaio in legno (pino), motto decorativo, in particolare quando i pezzi di carpenteria sono a vista. Esistono anche delle unità in kit (vedere sopra) che consentono una realizzazione rapida ed estetica, poiché è sufficiente ritagliare i pezzi nelle dimensioni desiderate con un seghetto alternativo (tenendo conto dell’inclinazione del tetto).
Il telaio dovrà essere accuratamente protetto con una vernice poliuretanica per esterni in due strati.
Vetrate
La giustapposizione di lucernari a finestra consente di realizzare delle vere e proprie vetrate per illuminare i laboratori degli artisti o gli appartamenti su due piani. Possono essere verticali o oblique, si possono cioè installare sui muri o sui tetti, prendendo ovviamente le precauzioni del caso per non compromettere la solidità dei muri o della carpenteria. Le finestre sono collegate tramite elementi modulari speciali che assicurano, all’esterno, la continuità del rivestimento. La distanza tra i rispettivi infissi è di 10 cm circa.
Tende e decorazione
Le tende attenuano la luce del sole e forniscono una luce dolce e soffusa. Possono essere in tessuto in tinta unita o stampato.
Le tende plissettate. diafane e di colore chiaro. attenuano la luce e riflettono una parte dei raggi solari. evitando un calore eccessivo nel locale. Le veneziane a listelli inclinabili consentono di controllare l’intensità della luce. Al contrario. le tende ad oscuramento totale. completamente opache, consentono di ottenere l’oscurità anche in pieno giorno. come delle vere persiane.
All’esterno
L’esterno delle vetrate può essere protetto con tende arrotolabili che si azionano dall’interno. Permettono di attenuare la luce. senza tuttavia occultarla del tutto e decorano la finestra all’esterno. Si possono anche armonizzare con le tende esterne delle altre finestre della casa. Le persiane avvolgibili assicurano un oscuramento totale, e costituiscono anche una protezione efficace contro le effrazioni (non dimenticate che i malfattori possono penetrare dal tetto quando questo è accessibile da una terrazza o da un letto vicini). Le persiane avvolgibili si montano sulla finestra senza comprometterne l’impermeabilizzazione e l’estetica. Sono comandate dall’interno tramite un’asta oscillante mobile. Possono anche essere azionate da un meccanismo elettrico a bassa tensione. consigliato per le finestre poste in punti elevati.