Il distacco di pezzi più o meno consistenti di intonaco non è certo un fenomeno casuale. Se non è dovuto a qualche fatto traumatico, segnala un problema del muro, che quasi sempre è dovuto a una risalita di umidità. Si potrà perciò intervenire cercando anzitutto di eliminare, se possibile, l’origine del problema: se si tratta di una risalita di umidità in un edificio privo di fondamenta o costruito su un terreno sensibilmente umido, potrebbero però essere necessari degli interventi da affidare a dei professionisti (per esempio, potrebbe essere necessario uno scavo lungo la parete perimetrale dell’edificio, con la conseguente messa in opera di un efficace drenaggio, oppure potrebbe essere indispensabile la realizzazione di un solaio ventilato che riesca a contribuire efficacemente alla dispersione dell’umidità).
Per quanto riguarda degli interventi di “rattoppo”, si potrà anzitutto allargare con uno scalpello a punta piatta la parte danneggiata, cercando di eliminare tutto l’intonaco che si sgretola con facilità (1). Utilizzando quindi una spazzola di saggina o di plastica con setole dure o addirittura una spazzola di ferro, si dovrà spazzolare adeguatamente la superficie, così da eliminare del tutto la parte che si sfarina (2).
Poi, bagnata accuratamente la parte in questione (3), si potrà preparare la sufficiente quantità di malta di calce idrata, se si tratta di interni, o di malta bastarda, se si tratta di esterni, caso potrà essere usata anche una malta di calce idraulica di buona qualità.
Quindi si potranno applicare delle piccole quantità dell’impasto nella zona da riparare (4) e poi spianare adeguatamente con il frattazzo di legno accuratamente bagnato (5). Assai utile potrà rivelarsi anche una staggia, con la quale sarà facile pareggiare la malta dopo l’applicazione, in modo da eliminare le eventuali irregolarità.
Come nel caso della riparazione delle crepe, è opportuno tenere bagnata per alcune ore la superficie (6) e, solamente dopo l’indurimento, passarla con della carta vetrata grossa e, successivamente, con della carta vetrata fine (7). Infine si potrà procedere alla tinteggiatura (8), evitando l’uso di pitture plastiche che trattengono l’umidità all’interno della parete e preferendo pitture traspiranti.